Pescara. Federconsumatori: «Negli uffici postali disagi per fare le code in sicurezza. Predisporre i numeri contafila»
PESCARA – Predisporre agli ingressi degli uffici postale abruzzesi, apposito numeri conta-coda per alleviare i disagi dell’utenza. La richiesta viene da Federconsumatori che avrebbe accertato disagi notevoli, soprattutto per la popolazione più anziana, nel dover fare le code agli uffici postali, in questo momento di particolari condizioni a causa del Coronavirus.
«In questo tragico periodo per il nostro Paese tutti i pensieri, tutte le parole e tutte le azioni dovrebbero essere indirizzate a trovare soluzioni non per alimentare polemiche. Quando sarà tutto passato, allora dovremmo impegnarci a capire come migliorare le nostre difese di fronte a eventuali ulteriori pandemie. È perciò con spirito di collaborazione che la Federconsumatori propone questo comunicato.
Presso i pochi uffici e negozi aperti viene naturalmente applicato il “distanziamento sociale” per evitare che il Coronavirus alimenti il contagio. Molti negozi (supermercati, farmacie, alimentari) si sono organizzati con un semplice strumento utile per distribuire i numeri per l’attesa. In questo modo tutti sono garantiti. E soprattutto è garantito il rispetto del “distanziamento sociale” perché nessuno ha interesse ad una posizione di “controllo” all’ingresso del negozio oppure dell’ufficio.
Negli uffici postali questo non avviene; manca la possibilità di poter prendere un numero per aspettare il proprio turno, e talvolta si realizzano file interminabili prima di poter entrare. File che, spesso, proprio per la mancanza della sicurezza d’ingresso garantita dal numero, rendono difficile anche quel “distanziamento” giustamente invocato dalle Autorità. Siccome sembra che noi tutti dovremo convivere per molto tempo ancora con questa pandemia, è opportuno che anche gli Uffici Postali si organizzino; consentendo ai cittadini di aspettare il turno d’ingresso dopo essersi garantito il rispetto delle regole attraverso i numeri prelevabili all’ingresso». Federconsumatori Abruzzo.