Pescara. La Guardia di Finanza sequestra una sala scommesse abusiva
PESCARA – I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara, hanno sottoposto a sequestro una sala scommesse abusiva nel centro di Pescara.
Il sequestro è stato disposto dal Gip del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a conclusione di un’attività d’indagine condotta dalle Fiamme Gialle pescaresi nel mese di novembre. Il centro scommesse abusivo è stato scoperto nell’ambito di un piano coordinato di contrasto del gioco illegale, disposto dal Comando Provinciale di Pescara, per verificare il possesso delle autorizzazioni amministrative, l’integrità degli apparecchi da gioco, il collegamento alla rete dei Monopoli e l’identità dei giocatori, allo scopo di contrastare il fenomeno del “gioco minorile”.
L’esercizio commerciale, privo della prescritta autorizzazione amministrativa dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e della licenza di Pubblica Sicurezza, era operante per conto di un bookmaker austriaco, tramite computer utilizzati per l’accettazione di scommesse e denaro nonché il rilascio di tagliandi di gioco. Il titolare dell’esercizio commerciale, un 40enne pescarese è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa, che prevede la reclusione fino a tre anni.
Il sequestro ha interessato l’intera attività commerciale, in cui erano presenti 16 postazioni telematiche, televisori e monitor posti a disposizione dell’utenza per scommettere sugli eventi sportivi, anche “virtuali” (campionati di calcio, corse di cani, ecc.). Salgono, così, a quattro i sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza di Pescara negli ultimi mesi, nei confronti di centri scommesse abusivi, operanti in Pescara, Montesilvano (PE) e Cepagatti (PE), collegati tramite postazioni informatiche ad un bookmaker estero. Nell’ottica di una sempre più proficua collaborazione, il Comando Provinciale di Pescara, invita i cittadini a segnalare la presenza sul territorio di attività dedite alla raccolta illegale di scommesse, ricordando che il personale del Corpo resta a disposizione per raccogliere le segnalazioni e fornire ogni utile indicazione al riguardo.