Pescara non ce l’ha fatta. È Gibellina la Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026

ROMA – Gibellina è la “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026. A proclamarla, oggi, 31 ottobre, è stato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli insieme al Direttore generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e alla Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Rimane fuori Pescara che era tra le 5 città finaliste con il dossier “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni”

Le altre città finaliste, che hanno presentato i loro dossier nelle audizioni pubbliche del 25 ottobre, erano:

• Carrara (MS): “Carrara – Da 2000 anni contemporanea”

• Gallarate (VA): “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”

• Gibellina (TP): “Portami il futuro”

• Todi (PG): “Ponte contemporaneo”

“Congratulazioni a Gibellina, magnifica località siciliana, oggi incoronata ‘Città italiana dell’Arte contemporanea 2026’, e complimenti alla mia città, Pescara, per essersi ritagliata un ruolo importante nell’ambito di questo prestigioso riconoscimento, risultando tra le cinque finaliste. Ho riscontrato con orgoglio il grande apprezzamento che gli esperti hanno avuto per il progetto di Pescara, a conferma della vitalità culturale e artistica che è in grado di esprimere. Continuiamo a lavorare in tal senso, consapevoli dell’attenzione che il Ministero ha per la nostra città e per l’Abruzzo, a partire dalle risorse necessarie per la riqualificazione del teatro D’Annunzio. Un’esperienza emozionante quella odierna: l’istituzione di questo premio è un vero tributo all’inestimabile valore dei territori italiani”. Lo afferma il deputato pescarese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, presente questa mattina alla cerimonia di proclamazione della città vincitrice della prima edizione di ‘‘Città italiana dell’Arte Contemporanea”.