Pescara. Regata di San Cetteo, “Memorial Emanuele Di Persio”
PESCARA- Domenica 3 luglio è andata in scena per la prima volta nelle acque del fiume Pescara, più esattamente alle spalle della città vecchia, un’antica tradizione remiera. Infatti fino al primo conflitto bellico, in occasione della Festa di San Cetteo, venivano organizzati numerosi giochi d’acqua sul fiume Pescara tra cui la “sfida dei battelli”.
L’Associazione “PORTO ANTICO PESCARA ASD”, dopo la processione sul fiume della Statua di San Cetteo, ha riportato alla luce anche questa antica tradizione. Grazie all’Arcivescovo di Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti e all’Abate della città di Pescara Mons. Francesco Santuccione , che hanno sposato fin da subitola nostra iniziativa, e con il patrocinio della FICSF (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso), del Comune e della Provincia di Pescara e della Regione Abruzzo questo progetto si è trasformato in realtà.
La regata in questione ha visto la partecipazione di equipaggi sportivi provenienti da Ortona e Molfetta. La barca utilizzata è stata un “Gozzo Nazionale”. I Gozzi Nazionali sono un’imbarcazione regolamentare della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso. Costruiti in vetroresina, sono equipaggiati da quattro vogatori che remano “di punta” – cioè con un remo – e da un timoniere: hanno un peso non inferiore ai 195 chilogrammi, una lunghezza di 5,60 metri ed una larghezza di circa un metro e mezzo.
La regata è stata anche dedicata alla memoria di Emanuele Di Persio scomparso prematuramente alla giovane età di 28 anni. Emanuele, giovane tecnico della Società Porto Antico Pescara, aveva sostenuto la prima parte del corso allenatori FICSF ed era in attesa di ricevere il brevetto.
Prima della regata è stata effettuata, dall’Abate di Pescara Don Francesco Santuccione, la cerimonia della Benedizione del Remo. Gli equipaggi partecipanti sono stati 10 per un totale di 50 atlete e atleti e hanno visto la vittoria degli equipaggi della Lega Navale di Ortona nelle categorie Seniores Femminile e Maschile.
Gli equipaggi del Circolo nautico Porto Antico Pescara si sono qualificati al terzo e quinto posto nella categoria Seniores Femminile e al quarto posto nella categoria Seniores Maschile. La giornata e stata animata dall’artista Vittorio Di Boscio per la parte narrante e dal DJ Sandy per la parte musicale.
Gli organizzatori ringraziano: la Guardia Costiera di Pescara, il Commendatore Giancarlo Martinelli per l’ambientazione floreale, la nautica IL GABBIANO per la fornitura dei battelli e per l’assistenza burocratica per il rilascio di tutte le autorizzazioni, DECATLHON Pescara per la fornitura dell’abbigliamento sportivo e le attrezzature, la SCUOLA LOTO SUB per l’assistenza sanitaria in acqua, LIFEGUARD Pescara per l’assistenza in acqua, la Guardia di Finanza per l’assistenza in acqua, la Misericordia Pescara per l’assistenza a terra, Silvia e Salvatore di Weekend & Dintorni per la parte televisiva, il Bar Roberto Pescara, Mario Di Fazio per la Fotografia, Al Direttivo Alessio Di Muzio, Gianfranco Bianchi, Domenico Di Cintio e Franco D’Alonzo.
Ricordiamo che San Cetteo di Amiterno è il patrono della città di Pescara e dell’arcidiocesi di Pescara-Penne. Sappiamo che, intorno al 590 d.C. papa Gregorio Magno lo elesse a vescovo di Amiternum (antica città nei pressi dell’Aquila). Secondo una passio (ovvero la descrizione del martirio di un santo) dal forte sapore leggendario, Cetteo venne ingiustamente accusato di aver tradito la sua città al tempo della discesa dei Longobardi ed avrebbe subito il martirio per annegamento – gli fu legata una macina al collo – nel fiume Aterno-Pescara. Successivamente il suo corpo venne miracolosamente trasportato lungo la foce del fiume e li, ove si fermò il corpo del santo, costruita una chiesa (attualmente sostituita dalla cattedrale). Viceversa, in un’altra passio possiamo leggere che Cetteo fu martirizzato direttamente dai Longobardi. La sua memoria è fissata al 13 giugno, ma si celebra anche la prima domenica di luglio e il 10 ottobre nella città di Pescara.