Pescara:sabato 19 giugno le finali del primo Torneo di Calcio camminato
Pescara – Sabato prossimo, 19 giugno 2021, a Pescara l’attesa finale del primo Torneo di calciocamminato – walkingFootball “Memorial Adriano Napoli” organizzato dalla UISP presso il Niki Beach Club.
Si sfideranno alle ore 17:00, la squadra del CRAL POSTE contro la RAPPRESENTATIVA UISP e alle ore 18:00 le squadre A e B della ASD UGUALI NELLO SPORT GIULIANO VISINI
Alle ore 18:45 l’attesa gara per l’assegnazione del primo e secondo posto del Torneo: i VIGILI DEL FUOCO contro CRAL REGIONE ABRUZZO.
A seguire, la premiazione ufficiale con la cerimonia di chiusura del Torneo e la consegna dei Premi che andranno a tutte le squadre partecipanti e al Capocannoniere del Torneo.
Saranno presenti, oltre a rappresentanti della UISP, organizzatrice del Torneo, Tiziana Di Paolo, vedova di Adriano Napoli a cui il Torneo è dedicato e l’assessore Nicoletta Di Nisio che ha sostenuto l’iniziativa.
Anche a Pescara, quindi, ha esordito questa nuova disciplina che tanto ha interessato e coinvolto tantissimi sportivi che si dedicano ora al calcio camminato (walking football): una disciplina sportiva con regole “particolari” che unisce alla gara, la socializzazione, l’aggregazione e anche tanto divertimento sia per chi la pratica sia per chi vi assiste.
Il Calcio camminato, infatti, è una competizione del tutto particolare con regole che consentono di praticare questa disciplina a tutti, anche a chi non è giovanissimo. La regola principale è non correre (valgono le regole della marcia, non possono essere staccati contemporaneamente entrambi i piedi da terra) e sono vietati i contrasti. Il pallone, a rimbalzo controllato, inoltre, non può alzarsi sopra il metro e cinquanta di altezza da terra.
Questa pratica è nata in Inghilterra nel 2011 per consentire a chi conduce una vita sedentaria o è sovrappeso un’attività sicura e salutare. Il calcio camminato, infatti, è per uomini e per donne, perché tiene conto dei limiti fisici e dell’età.
La regola principale è che non si può correre. Appena l’arbitro si accorge di questo viene fischiato un fallo e un calcio di punizione per la squadra avversaria. Il pallone non può superare il metro e mezzo di altezza e non è possibile intervenire in scivolata.
Contrasti non sono consentiti. Il tutto è molto intelligente. Tutto questo serve per evitare infortuni, traumi e consentire anche a chi ha qualche difficoltà motoria di giocare e di divertirsi.
I tempi: di norma due di 15 o 20 minuti e si gioca sei contro sei. In sostanza passaggi rasoterra, dai e vai. Chi ha i piedi ‘buoni’ è avvantaggiato rispetto a chi ha meno tecnica individuale. Saper usare entrambi i piedi in sostanza è un plus.
“L’importante comunque è divertirsi. Il calcio camminato fa bene anche alla salute.” dichiara l’assessore Di Nisio, pronta per ospitare la finale nella sua Pescara.