Petizione del Wwf per la revoca della caccia al cervo in Abruzzo. La raccolta di firme online ha raggiunto già quota 17.816 sottoscrizioni

L’AQUILA – Raccolta di firme online, sulla piattaforma Change.org, promossa dal Wwf Abruzzo, e sostenuta anche dalle associazioni Rifiuti Zero Abruzzo, Pronatura L’Aquila, CAI Abruzzo, Italia Nostra Abruzzo e Appennino ecosistema, per ottenere la revoca della delibera della Regione Abruzzo che consente l’abbattimento selettivo di 500 cervi.

La raccolta di firme, in poche ore, ha raggiuto, al momento di scrivere, quota 17.816 sottoscrizioni, a dimostrazione del fatto di come sia particolarmente sentito il tema della protezione della fauna selvatica da parte di tutti gli abruzzesi.

 “Quanti amano l’Abruzzo e la sua natura – si legge in una nota dell’associazione – sono invitati a firmare e a diffondere la petizione per far sentire forte la voce di chi pensa che i cervi debbano poter continuare a vivere tranquilli sulle montagne abruzzesi”.

Oltre alla revoca della delibera, il WWF propone un confronto con gli esponenti del governo regionale per affrontare in maniera organica e fattiva i temi dei danni all’agricoltura e del rischio di impatto con gli autoveicoli, che non possono essere risolti affidandosi agli spari dei fucili.

Nella petizione il Wwf ricorda che “in Abruzzo alcuni paesi hanno costruito sulla presenza dei cervi la propria immagine identitaria e ne hanno fatto un motivo di promozione turistica.

Per tutti i cittadini e i visitatori del territorio abruzzese questi animali rappresentano un patrimonio della nostra terra e sono il simbolo stesso della natura che regna in questi luoghi e che rende la nostra regione conosciuta e apprezzata ovunque”.

La petizione può essere firmata all’indirizzo: https://www.change.org/p/fermiamo-la-strage-dei-cervi-in-abruzzo.