Pienone a Treglio per la 25esima edizione di Borgo Rurale: una ricetta di successo che promuove l’enogastronomia abruzzese,  il territorio e le tradizioni

TREGLIO (Ch),–  A Treglio il gusto inconfondibile della tradizione fa di nuovo centro. La 25esima edizione di Borgo Rurale, che si è svolta sabato 9 e domenica 10 novembre, è stata un grandissimo successo. Migliaia di persone, provenienti da ogni parte d’Abruzzo, da Molise, Marche, Lazio,  Veneto, Lombardia e anche da Austria e Germania, hanno  raggiunto il borgo degli affreschi e della festa del vino novello, castagne e olio nuovo, per assaporare le gustose pietanze, il buon vino, e per cantare e ballare immersi nell’atmosfera unica che solo Borgo Rurale  sa creare.

“Anche quest’anno abbiamo avuto una grandissima affluenza di pubblico – commenta il presidente della Pro Loco Francesco Conserva -. Abbiamo dato il massimo affinché il venticinquesimo anno fosse un appuntamento da ricordare. Ringrazio l’amministrazione comunale che ci affianca in questa avventura, tutto il direttivo della Pro Loco, che sono onorato di rappresentare da nove anni, tutti i volontari che hanno lavorato all’edizione 2024, Alessandro Di Tullio per i bellissimi allestimenti, e soprattutto i numerosi ospiti che sono stati a Treglio questo fine settimana”.

Fiumi di vino novello, insieme a Montepulciano abruzzese, Pecorino e vin brulè, hanno accompagnato i due giorni di festa. Molto apprezzate dal pubblico le nuove pietanze inserite nel menu di questa edizione: caciocavallo impiccato; panino con spalla di maiale sfilacciato; pasta con zucca gialla, salsicce e crema di rape; baccalà e peperoni arrosto. Così come le altre proposte gastronomiche:dai grandi classici maccarune alla trappitare, pancetta alla brace, arrosticini, pizz’e foje, sagnette ceci e peperone dolce, pallotte cace e ove, pizza fritta con e senza mortadella e ventricina, salsicce alla spada, crispelle, castagne e ceci alla brace, fino a sagnette fagioli e salsicce, cif e ciaf di ventricina, degustazione di formaggio pecorino, cellipieni, bocconotti e tarallucci.

“Borgo Rurale è un concentrato di quello che è l’Abruzzo, una terra meravigliosa che ha tanto da dare e che abbiamo l’obbligo di far crescere – ha commentato il sindaco Massimiliano Berghella al taglio del nastro-.  Una terra che ha buon cibo, tradizioni, culto e cultura,  e soprattutto che non ha nulla da invidiare a nessuno. Ringrazio tutti i volontari che per 25 edizioni hanno dato tutta la loro passione per questo evento, il direttivo della Pro Loco con cui ho condiviso sette edizioni di successo e le migliaia di persone che ogni anno ci vengono a trovare e che sono accolte dalla grande famiglia di Borgo Rurale”.

Il divertimento non è di certo mancato nell’edizione 2024. Il pubblico si è scatenato sulle note di Zullimania, Energy Music, Pop’s, Transumanza, Box Revival,  Fermentati Cantautorando, 5 Cento,  Sketch, Rose’n’roll band, Sax and Spx e Grappolo Sonoro.

I sapori, la tradizione, l’accoglienza e l’intrattenimento: un mix perfetto di ingredienti che fanno di Borgo Rurale un evento di portata nazionale vincente e apprezzato e una ricetta di successo che promuove ogni anno l’enogastronomia abruzzese,  il territorio e le tradizioni.