Pietrucci e Palumbo (Pd): «Convocare le Commissioni istituzionali con le società, le associazioni sportive, le Federazioni e il Coni per sostenere gli aumenti dei costi energetici»
L’AQUILA – «Con l’inizio della stagione fredda aumenteranno i costi del riscaldamento e le bollette rischiano, anzi, lo possiamo dire con certezza, saranno assolutamente insostenibili -. A dichiararlo, in una nota congiunta, sono il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il consigliere comunale dell’Aquila Stefano Palumbo che così proseguono -.
Pagare le utenze di luce e gas diventerà un onere insopportabile per le famiglie, per tante aziende, negozi, attività commerciali, e sarà un dramma per le società e le strutture sportive e, di conseguenza, per tanti ragazzi, ragazze e atleti.
Purtroppo – ma forse dovremmo dire “per fortuna” – non siamo tutti il Napoli Calcio che gode delle vergognose regalie del Presidente Marsilio (è bene ripeterlo fino alla noia: 1.200.000 € l’anno per sei anni, rinnovabili per altri sei, per 15 giorni di ritiro pre-campionato a Castel di Sangro: un’autentica vergogna!) e tutte le società e associazioni sportive abruzzesi e aquilane rischiano di chiudere.
Ad oggi i costi sono già triplicati. E le proiezioni per i prossimi mesi sono allucinanti.
I gestori e gli utenti di impianti sportivi attendevano, come altri, un intervento di aiuto da parte della Regione Abruzzo.
Ma invece di investire i fondi del PNRR in infrastrutture energetiche, e dunque per scopi strategici e di lungo respiro, si è preferito usarli per l’ordinaria amministrazione!
Questa situazione non è tollerabile.
Abbiamo scritto a Mario Quaglieri (presidente della V Commissione del Consiglio regionale) e a Fabio Frullo (presidente della competente commissione del Comune dell’Aquila) per chiedere una immediata riunione delle Commissioni in cui inviare le società sportive, le associazioni e i rappresentanti delle varie Federazioni sportive e del CONI per condividere con loro le misure urgenti, indispensabili e possibili.
Non si può assistere alla paralisi delle attività sportive agonistiche e amatoriali.
In tempi di crisi – concludono -, insieme al valore etico e culturale, l’attività sportiva per tantissime persone – bambini, ragazzi o adulti che siano – è un modo sano per reagire, affrontare i problemi sul piano fisico e psicologico, una diffusa garanzia di salute e di benessere sociale».