Pietrucci: “San Vittorino chiede rispetto, tranquillità e sviluppo culturale. Non il poligono”
“Basterebbe la memoria del nostro compagno e amico Giovanni Cialone – storico protagonista di questa battaglia – a motivare il sostegno ai cittadini di San Vittorino contro il Poligono di tiro privato che disturba la tranquillità del paese e sinceramente offende l’identità del luogo. San Vittorino è uno spazio prezioso, la culla della storia e della civiltà del nostro territorio. E, nel tempo, la valorizzazione del Teatro e dell’Anfiteatro romano ha cercato di proteggere e promuovere uno spazio culturale e turistico, mai a sufficienza sfruttato.” queste le parole di Pierpaolo Pietrucci, che si schiera così contro il poligono nella zona di San Vittorino.
Spiega infatti il consigliere: “Questa sfida trova un assurdo ostacolo nella presenza di un Poligono di tiro privato gestito dalla associazione sportiva “Amiternum Academy”, a cui la Regione, il Comune dell’Aquila e il Comune di Pizzoli hanno concesso l’area di Colle San Mauro: quasi 9 ettari di territorio di uso civico che per definizione, dovrebbe essere destinato ad attività agro-silvo-pastorali o ad altre finalità di interesse collettivo. Contro questo fastidioso e dannoso “divertimento” di poche persone – che a qualche decina di metri dal sito archeologico si dilettano a sparare a sagome e bersagli – il Comitato per la tutela di San Vittorino Amiterno, dopo tante richieste, denunce ed esposti, si è rivolto alla giustizia amministrativa. E il TAR ha dichiarato l’illegittimità del Poligono e ha dato ragione al Comitato, affermando il diritto alla salute dei cittadini, il rispetto per quel luogo storico e il suo preminente valore pubblico e sociale rispetto
all’interesse privato.
Conclude infine lanciando l’affondo, così: “Eppure il Comune di Pizzoli e la Regione hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato: una scelta sbagliata e grave che suscita pesanti interrogativi. Perché ricorrono loro e non la “Amiternum Academy”, l’associazione privata che gestisce il poligono? Perché si spendono soldi pubblici per soddisfare lo sfizio di alcuni privati a cui piace sparacchiare? Perché ASL, Sovrintendenza e Commissario agli Usi Civici non intervengono con la solerzia dovuta? Perché non si rispetta la sentenza del TAR decidendo di spostare il poligono altrove? Come giustifica il Comune di Pizzoli la spesa di oltre 10.000 € per i ricorsi, quando dall’affitto di Colle San Mauro incassa la ridicola somma di 500 € l’anno? E’ possibile evitare questo ulteriore, inutile conflitto giuridico e far prevalere il buon senso, oltre che il diritto già sancito dal TAR? Mi rivolgo agli amministratori locali e regionali, perché revochino il ricorso al Consiglio di Stato. E se proprio non sanno come sprecare i soldi pubblici, suggerisco di investirli nella promozione del sito di Amiternum che, soprattutto in estate e in risposta alla pandemia, merita di accogliere spettacoli e turisti.”