Piramo e Tisbe: il mito Ovidio a colori su un murale a Sulmona
SULMONA – Artisti in azione su cestello elevatore.
Succede a Sulmona (L’Aquila), dove è in corso d’opera un nuovo dipinto su parete, il più grande realizzato finora da “Murale ovidiano”, un progetto – ideato e curato da Marco Maiorano e promosso dall’associazione “Amici del Certamen Ovidianum Sulmonense” – centrato su iniziative di arte pubblica a Sulmona, nel segno del poeta latino Ovidio, nato nella cittadina peligna nel 43 a.C.
“È un modo per far arrivare a tutti, non solo a studenti di latino e a studiosi, la poetica di Ovidio, in particolare l’opera che ha tanto ispirato artisti di tutte le epoche, ‘Le metamorfosi'”, spiega Marco Maiorano, ideatore del progetto nel 2011.
“In questi 12 anni di vita dell’iniziativa abbiamo realizzato circa un’opera all’anno: un progetto piccolo ma costante.
Abbiamo cominciato con le cabine elettriche in tempi non sospetti, quando ancora poche erano le cabine dipinte in Italia”, prosegue.
Ma non solo cabine.
Sono state scelte infatti anche pareti più grandi, di edifici pubblici concessi dal Comune di Sulmona: la facciata del palazzo che ospita la scuola primaria “Lombardo Radice”, con il murale dell’artista Krayon sul mito di Diana e Atteone, e poi, non lontano, sulla facciata dove il nuovo murale è in corso di realizzazione in questi giorni per mano dell’artista Kiki Skipi, sulla palazzina polifunzionale del contratto di quartiere, non a caso in una via intitolata alla famosa opera di Ovidio, viale delle Metamorfosi.
“I lavori di quest’ultimo dipinto termineranno tra una settimana circa ma possiamo preannunciare che il murale rappresenterà il mito di Piramo e Tisbe, tratto ancora dalle Metamorfosi di Ovidio; un archetipo delle storie d’amore contrastate come quella di Romeo e Giulietta”, conclude Maiorano, con l’intenzione di andare avanti con il progetto grazie al riscontro positivo in termini di attenzione e stima anche sulle pagine social di “Murale ovidiano”.