Poesia e spiritualità nella raccolta poetica “Raggi di stelle” di don Camillo Brescianini, parroco di Albegno di Treviolo
AVEZZANO – Poesia e spiritualità camminano a braccetto nel libro del parroco don Camillo Brescianini, dal significativo titolo “Raggi di stelle”. Editato dalla casa editrice Aletti, sia in eBook che nel classico formato cartaceo ed impreziosito dalla prefazione del maestro Giuseppe Aletti, il libro si snoda tra poesie in maggioranza, anche in rima, e sporadiche considerazioni in stile narrativo. Per presentare al lettore una preziosa testimonianza di vita, sia religiosa che umana.
Don Brescianini ripercorre la sua vita di uomo e la propria missione sacerdotale, raccontando il suo rapporto con i fedeli, ricordando le opere realizzate. Per queste ragioni, il libro assume, oltre che una valenza letteraria, anche storica per le comunità parrocchiali in cui ha operato, da quando è stato ordinato sacerdote a 24 anni, il 29 giugno 1974.
Nato a Villongo, classe 1950, don Camillo ha iniziato il suo ministero sacerdotale come direttore di Oratorio a Treviolo (1974-75). È stata la volta, poi, di Ghisalba (1975-80) e Almenno S. Salvatore (1980-87), dove ha anche prestato insegnamento nella scuola media. Una carriera in ascesa, che, all’età di 37 anni, lo ha portato alla nomina di parroco di Zandobbio, poi di Cene (1997-2016) e di Albegno di Treviolo, dove esercita tuttora. All’energica attività ecclesiastica ha sempre affiancato la sua passione per la scrittura, intuendo, nella scritta parola, un’ulteriore spinta a testimoniare la propria vocazione e avvicinare i fedeli alla Chiesa.
Quella di don Brescianini, che è anche iscritto all’albo dei giornalisti, è una vita attiva che coniuga fede e impegno sociale. In tutte le parrocchie in cui ha esercitato ha anche curato un fascicolo settimanale per avvicinare i parrocchiani alla vita comunitaria e offrire le proprie riflessioni su molteplici temi.
Il dinamismo che caratterizza la sua missione lo ha impegnato in numerose attività collettive, tra pellegrinaggi e staffette fiaccolata, fino all’esperienza di pellegrino a piedi da Cene a Fatima passando per Lourdes nel 2005, poi da Cene a Santiago, sempre passando per Lourdes, nel 2011; e da Cene a Roma percorrendo la Francigena. Esperienze intense da cui sono nati due diari di viaggio.
Ogni ricerca intrapresa ha come denominatore comune il sentimento religioso, “che ritorna di continuo nei versi e ne sostanzia le rime”, come afferma Aletti, in un intreccio di poesia, valori cristiani, vita sacerdotale che, insieme, hanno dato vita a questa preziosa opera.
Pagina dopo pagina, Brescianini ripercorre concetti fondamentali, nelle sette sezioni in cui è suddivisa l’opera. Un posto di rilievo è rappresentato dalla sezione “Omaggio alla donna”, ossequio sincero alla figura di madre e alle tenerezze materne innate in ogni creatura femminile: un modo per contribuire al recupero di una sensibilità della quale si avverte un’impellente urgenza in questi anni.
Emerge una narrazione del cuore, che dona sollievo all’animo. Fatta di “parole cristalline, che riecheggiano per la loro sincerità ed efficacia”.