“Poeti – controguerre4, la cultura dell’opporsi come bene al male”: domani reading di poesia ed arte a Pescara
Il Progetto #Poeti_controguerre4 fa sentire la sua voce in un grande reading di poesia e arte a “Ci vuole un Villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) domenica 18 febbraio dalle ore 16.
Si tratta di un “piccolo esercito di poesia e cultura che si oppone come bene al male” e che vede la partecipazione di molte delle voci più significative della poesia contemporanea abruzzese e non solo, tra cui Beniamino Cardines vincitore del Premio come “Miglior Autore dell’anno 2023” con LFA Publisher Italia-Spagna, Simona Novacco Premio “Piersanti Mattarella 2022”, e molti altri scrittori e scrittrici: Adriano Segarelli, Anna Seccia, Raffaella Bonazzoli, Simona Novacco, Massimo Pamio, Giulia Madonna, Caterina Franchetta, Tania Santurbano, Franca Berardi, Elena Malta, Patrizia Splendiani, Claudio Spinosa, Riccardo Santarelli, Sandra De Felice, Lucio Vitullo, Assunta Di Basilico, Lucia Magistro, Sonia Pedroli, Antonella D’Arrezzo, Assunta Di Cintio, Alessio Scancella, Francesco Di Rocco, Manuela Di Dalmazi, Alessandra Puca, Francesca Di Giuseppe, MariaGrazia Genova, Annamaria Acunzo, Annarita Pasquinelli.
L’evento sarà accolto nella suggestiva installazione della mostra dell’artista visivo Adriano Segarelli dal titolo “luci interiori” Premio Pittura 2023 Fondazione Amedeo Modigliani, alla quale si uniranno due performance d’arte con le artiste visive Anna Seccia e Raffaella Bonazzoli.
La manifestazione promossa da Beniamino Cardines, è patrocinata dal Comune di Pescara, con l’augurio di pace del Sindaco Carlo Masci alle cui parole si sono unite quelle di Adamo Scurti, consigliere comunale, il quale, considera la cultura come uno degli elementi che “può recuperare oggi, nella società, l’aggregazione tra le persone, le idee, su temi profondi come in questo caso la pace”. La cultura, in quanto “patrimonio, bene e ricchezza comune a tutti, soprattutto nelle aree periferiche” deve perciò dare un messaggio forte e diventare “è un esempio di cultura con una forte valenza e ricaduta sociale”.
L’impegno di Beniamino Cardines, promotore e direttore artistico, è sempre animato da grande energia positiva che ha il compito di coinvolgere, condividere, avvicinare e “parlare di pace attraverso le voci della poesia e della letteratura, dell’arte, è farsi carico di qualcosa a nome di tutti. Manca questo dichiarare e vivere la pace nella vita di tutti i giorni. La pace va amata, pregata, costruita, desiderata. La pace ha bisogno di cultura coinvolta nella vita sociale e culture sempre più attente, sempre più capaci di intercettare le urgenze umane. Allo stesso tempo, dobbiamo tutti responsabilizzarci, invocare la pace dal profondo di noi stessi.”
Ingresso libero