Polizia di Stato: detenuto domiciliare di Sulmona dopo plurime violazioni è tradotto in carcere
Un pregiudicato di Sulmona sottoposto in regime di detenzione domiciliare, con fine pena fissato per il 1° aprile venturo, in relazione ad una sentenza del Tribunale di Sulmona per resistenza a pubblico ufficiale nell’ottobre del 2020.
Lo stesso, oggetto di plurimi e mirati controlli degli uomini della Polizia di Stato di Sulmona, invece violava più volte le prescrizioni del Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila.
In particolare:
a) per ben due volte ha omesso di comunicare il licenziamento dal proprio datore di lavoro in relazione ai permessi concessi dall’Autorità Giudiziaria;
b) nel dicembre 2020 era stato tratto in arresto per evasione dagli uomini del Commissariato di P.S. di Sulmona per essersi allontanato dal proprio domicilio;
c) nel dicembre 2021 e nel febbraio 2022 era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per essersi allontanato dal proprio domicilio.
In relazione ai sopra riportati accertamenti effettuati dagli investigatori del Commissariato, il Tribunale di Sorveglianza ha pertanto adottato una apposita ordinanza con la quale ha disposto l’immediata traduzione in carcere del soggetto, al fine di scontare la residua pena traducendolo nella Casa Circondariale di Lanciano.