Presentata a Pescara “Casa Aterno”. La struttura accoglierà disabili che rischiano di restare da soli dopo la perdita del sostegno familiare
PESCARA – Massima attenzione per le persone con disabilità, anche gravi, da parte del Comune di Pescara con l’apertura di “Casa Aterno”.
Si tratta di un progetto che mira a tutelare coloro che, colpiti da disabilità, rischiano di restare senza la presenza di un genitore o di un familiare che li aiuti e assista.
La struttura è stata presentata il 29 marzo e inaugurata il 30 marzo dal Cardinale Bassetti
La presentazione si è svolta martedì scorso, 29 marzo, alle 10,30, nella Sala Giunta del Palazzo di Città, a Pescara.
È stata illustrata l’inaugurazione di “Casa Aterno”, struttura che accoglierà, in un’esperienza di convivenza abitativa protetta, persone con disabilità anche gravi e prossime a perdere il sostegno familiare.
La struttura dispone di diversi appartamenti e fungerà da fulcro degli obiettivi definiti dalla legge sul “Dopo di Noi”.
Il progetto vede impegnati in primo piano a livello locale l’Istituto Don Orione e l’assessorato alle Politiche per la Disabilità del Comune di Pescara.
Nicoletta Di Nisio: «Iniziativa del ” dopo di noi “, ovvero progettare e realizzare luoghi e assistenze che possono continuare dopo che i genitori, o chi si occupa di loro, verrà a mancare».
A presentare “Casa Aterno” e spiegarne finalità e funzionamento, sono stati Carlo Masci, Sindaco di Pescara, Nicoletta Di Nisio, assessore comunale alle Politiche per la Disabilità, e Renato Di Fiore, direttore dell’Istituto Don Orione di Pescara.
Così ci ha sintetizzato il senso di questo progetto, l’assessore alla Disabilità del Comune di Pescara, Nicoletta di Nisio.
«Con questa iniziativa realizziamo un primo momento per quanto riguarda l’assistenza alle persone che hanno non solo gravi problemi di disabilità ma che, con apprensione loro e dei loro cari, si pongono il quesito di cosa accadrà quando chi è di loro sostegno verrà a mancare.
Ecco quindi l’iniziativa del ” dopo di noi “.
Progettare e realizzare luoghi e assistenze che possono continuare dopo che i genitori, o chi si occupa di loro, verrà a mancare.
Nel progetto “Casa Aterno” impegnati in prima linea il Comune di Pescara, l’Istituto “Don Orione e la Conferenza Episcopale Italiana
Questi non sono altro che i primi 9 posti, 7 assegnati e 2 a disposizione, per esigenze temporanee che si realizzano nella città di Pescara.
Come si comprenderà non è facile, sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista assistenziale, riuscire a realizzarli.
Il mio impegno, e la volontà dell’intera Amministrazione, è che questa non sia l’unica realizzazione».
“Casa Aterno”, quindi, è stata inaugurata il giorno seguente, il 30 marzo scorso, dal Cardinale Gualtiero Bassetti. La struttura, infatti, è stata realizzata anche col contributo della Conferenza Episcopale Italiana.