Presentato ad Avezzano il protocollo “Distretto per I’Innovazione Agroalimentare Marsica”
AVEZZANO – Stamattina, ad Avezzano è stato presentati il Kick off progettuale del “Protocollo sperimentale per l’attivazione del DIA Marsica (Distretto per I’Innovazione Agroalimentare Marsica)”, una iniziativa scaturita dalla collaborazione tecnica tra Agea, INPS, MCL ed OST.
Hanno preso parte a questo lancio un gruppo di Imprenditori, manager delle pubbliche istituzioni, ricercatori di altissimo profilo.
Della composita platea facevano parte anche gli studenti dell’Istituto Serpieri e dell’Istituto Majorana, sorprendenti per la loro tenacia e la loro attenzione sui temi. Nelle intenzioni progettuali la ricaduta deve essere a beneficio delle giovani generazioni: ad esse, idealmente e concretamente, è rivolta l’iniziativa. L’impegno dei Boomers, invece, è un atto dovuto affinché i giovani possano vivere nel territorio e del territorio.
L’introduzione è stata sviluppata da Antonio Di Matteo, (consigliere INPS) che ha messo in evidenza come questo progetto parta da risorse del territorio ed mira a generare vantaggio per il territorio stesso.
Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha seguito fin dall’inizio lo sviluppo del progetto, ha inviato un messaggio per valorizzare l’iniziativa e la sua replicabilità.
Il Presidente INPS, Gabriele Fava, ha plaudito al progetto in chiave sociale. Anche Alfonso Luzzi, Presidente MCL, ha indugiato sugli aspetti economici e sociali che iniziative come queste posso generare. Una apertura di credito al metodo ed al modello proposto è arrivata dal Parlamentare Europeo Francesco De Meo.
Fabrizio Lucci, Presidente dell’Officina per lo Sviluppo Territoriale, tra gli organizzatori del Forum, ha indugiato su un nuovo posizionamento strategico per il territorio: Marsica terra di benEssere. In questa cornice visionaria e strategica si sono incastonate le gemme concettuali della Dott.ssa Vittimberga (DG INPS) che ha valorizzato i nuovi indirizzi INPS finalizzati al supporto delle organizzazioni e delle persone.
La relazione del Dott. Carfì, Direttore Generale del Coordinamento Agea, ha posto l’attenzione su dati sorprendenti: migliaia di ettari coltivabili non utilizzati, milioni di Euro di finanziamento non richiesti, frammentazione produttiva disarmante. Partendo da dati reali, obiettivi, rilevati grazie ai satelliti, Agea svelato la presenza di un tesoro abbandonato e non utilizzato. Studi di fattibilità evidenziano possibilità di generare valore, lavoro e ricchezza aggregando Enti privati e Pubblici.
La dott.ssa Maria Angela Perito, Professore Associato di Economia del sistema Agroalimentare Università di Teramo, si è soffermata sull’opportunità derivanti dall’aggregazione ed ha recuperato un concetto antico ma attuale: la necessità di fare sistema per rendere competitivi i prodotti di questa terrà e per evitare che la nostra sia solo terra di conquista.
Illuminante la relazione del Prof. Carlo Russo che, individuando l’obiettivo prioritario nel miglioramento del benessere delle comunità agricole, ha sottolineato l’importanza di promuovere la sostenibilità e rafforzare la resilienza dei sistemi agroalimentari. “L’innovazione sociale in agricoltura necessita di nuove pratiche, nuovi modelli organizzativi, approcci collaborativi e tecnologie”.
La dott.ssa Pesce, Direttrice del CREA, Politiche e Bioeconomia, ha illustrato le possibilità di supporto, verticale e trasversale, che il suo istituto fornisce alle organizzazioni.
Marcello Sansone si è soffermato sul nuovo paradigma per rispondere alle sfide globali (Sicurezza alimentare, Sostenibilità ambientale, Cambiamento climatico, Competitività delle filiere, Multifunzionalità): occorre passare da un approccio lineare a un sistema aperto e collaborativo fatto di Ascolto dei territori, co-creazione di soluzioni, networking tra gli attori, contaminazione di saperi.
Un tavolo di confronto tra innovatori, imprenditori, manager, dirigenti di associazioni si è rivelato particolarmente stimolante. Franco Frinchillucci (SAS) ha portato all’attenzione dei presenti sui temi della gestione dei dati, elementi fondamentali per le analisi predittive a supporto della decisione nonché per le soluzioni in Intelligenza Artificiale. Antonio del Corvo (Covalpa), raccontando la storia di successo della sua organizzazione, ha manifestato il suo interesse per iniziative pragmatiche, capaci di accogliere le istanze di innovazione proposte.
Franco Cherubini (Vice Presidente giovani di Confagricoltura l’Aquila) e Marco Di Cicco (OPOA Marsia), hanno messo in evidenza i fattori infrastrutturali (Ferrovia e Bacini) che indeboliscono la competitività delle imprese. Domenico Roselli ha auspicato che l’intuizione progettuale si traduca in azioni concrete da agire e sviluppare.
L’Assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, nel suo ampio discorso ha tenuto a precisare la differenziazione degli approcci per affrontare i problemi del Fucino e quelli degli altri territori della marsica.
Roberto Santangelo, Assessore Regionale alla Formazione, Istruzione, Ricerca e Università, ha rappresentato le varie innovazioni di cui è promotore nei settori gestiti.
L’Avvocato Di Battista, da parte sua, ho trattato il tema delle possibili forma aggregative Privato-Pubblico in grado di sostenere un progetto sistemico come quello proposto.
Domenico De Angelis, Presidente Provinciale AQ MCL, ha chiamato a raccolta i partecipanti affinché manifestino interesse al gentleman agreement proposto. Nel merito una comunicazione ad hoc ed uno specifico documento sarà messo a disposizione nella sede MCL di Avezzano.