Presunto stupro di Halloween. Accesissimo botta e risposta fra Lega e Sindaca di Carsoli
Genovesi (Lega): “Ha fatto solo disastri”. La Nazzarro: “Squallida speculazione sul dolore di una ragazza”
AVEZZANO – Presunto stupro di Carsoli, botta e risposta fra il commissario provinciale della Lega, Tiziano Genovesi, e la Sindaca di Carsoli, Velia Nazzarro. Genovesi, nella nota che riportiamo, attacca l’Amministrazione di Carsoli accusandola di aver combinato solo disastri e che questo ennesimo brutto episodio è dimostrazione di come non si sia amministrata la città. La Sindaca, dal canto suo, risponde qualificando l’intervento di Genovesi come una squallida strumentalizzazione propagandistica che specula sul dolore di una ragazza, di una famiglia e di una intera comunità per interessi di parte.
Questa la nota del vice commissario provinciale della Lega Tiziano Genovesi: “E’ di chiara evidenza che nel comune di Carsoli c’è un serio problema legato ad una gestione fallimentare da parte del Sindaco che non è più in grado di gestire un comune importante come Carsoli. “In ordine negli ultimi mesi il Sindaco ha prodotto solo disastri partendo dalla vicenda sull’inquinamento ambientale, passando per la dimissione di due assessori per arrivare ad avere una minoranza ristretta. Evidentemente anche i suoi colleghi di coalizione certificano il fallimento suo e di tutta l’amministrazione abbandonando la nave prima che affondi. Ora con l’ennesimo gravissimo fatto di cronaca ci troviamo ancora a dover leggere di una amministrazione ferma e che non è più in grado di dare risposte in termini di tutela della salute dei cittadini. Spero che il Sindaco prenda atto della situazione e possa rassegnare le dimissioni. In ogni caso il preavviso di sfratto è ormai avviato nella primavera del 2020, quando anche il comune di Carsoli verrà liberato da una nuova amministrazione a forte trazione Lega che potrà riportare in città in po’ di serenità e tranquillità. Sarà allora – conclude il Vice Commissario- che si potrà ripartire dalla buona politica vicina al cittadino. Una gestione della cosa pubblica che metta al centro dell’agenda politica la sicurezza urbana, il rispetto delle norme e la tutela ambientale e soprattutto che metta al centro una politica produttiva per far sì che il nucleo industriale di Carsoli possa tornare ai fasti di qualche anno fa.”
Questa la risposta a caldo e immediata della sindaca di Carsoli, Velia Nazzarro: “L’ “illustre sconosciuto” Genovesi Tiziano, vice commissario provinciale della Lega (così dicono), ben avrebbe fatto a tacere e ad evitare di strumentalizzare l’increscioso episodio accaduto la scorsa notte a Carsoli per i suoi scopi di pura propaganda politica. Neanche davanti al dolore di una famiglia e di una ragazza, il rappresentante della Lega ha rispettato il doveroso silenzio, dimostrando che, per la “conquista” del “comune importante” come Carsoli (così lo ha definito), è disposto a calpestare anche la dignità delle persone. Il tizio Genovesi, mai visto né sentito a Carsoli, ignaro di questa realtà, in maniera del tutto vergognosa si è fatto largo in una vicenda dolorosa solo ed esclusivamente per lanciare il suo spot propagandistico, di inutili frasi fatte e di bassa levatura politica, finalizzato all’“occupazione” di un paese a lui sconosciuto. Sento il dovere di precisare che il “modo di fare” del delegato della Lega e degli amici del suo movimento, non mi appartiene ed è lontano anni luce da quella “Politica Costruttiva” e vicina alla gente che amo praticare. Nel rinnovare la mia vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia, prima come donna e poi come esponente politica, sento il dovere di chiedere scusa per questi ignobili comportamenti che mai dovrebbero manifestarsi di fronte a simili drammi che feriscono dapprima la dignità e la vita della persona che li ha subiti, e poi di un’intera comunità.- Il Sindaco di Carsoli, Avv. Velia Nazzarro”.
Per amore di verità e precisione, ricordiamo quanto appreso da fonti ufficiali e titolate. Il caso è oggetto di indagine e ci sono accertamenti in corso e al momento non ci sono ricercati. Questo per precisare prima che si arrivi, come al solito, da parte di qualche noto “frettoloso”, a fare indagine, tre gradi di giudizio e condanna, tutto in solo giorno.