Prima personale “L’arte sensitiva” di Mishan alla Fortezza di Civitella del Tronto
Con la presentazione del noto artista Elio Lucente e con la curatela del critico d’arte Massimo Pasqualone che si è dedicato alla settima manifestazione “La Fortezza dell’arte”, espone, con la sua prima personale – L’ARTE SENSITIVA – l’artista emergente MAURIZIA NARDELLA in arte MISHAN.
Il rimando nel titolo della manifestazione è alla location della mostra, la Fortezza di Civitella del Tronto che accoglie, con la malìa di cui è ammantata, la serie delle opere pregevoli che la giovane artista di Molina Aterno ha deciso di offrire agli occhi dei visitatori.
Un’occasione da non perdere nei 15 giorni che vanno dal 15 maggio al 2 giugno, quando sarà possibile visitare i quadri esposti e riscontrare quanto la stessa artista “narra” delle sue creature.
La necessaria ricerca del sé e di quella realtà ben più profonda che con quella fisica, concreta, materiale non ha molto in comune eppure è essenziale scoprirla per sapere di sé;
“Il velo” e la serie di opere di “ConTatto” vanno in questa direzione.
Altre, come “La figlia segreta” raccontano di una intima esigenza di liberarsi dei carichi inutili per lasciar “nascere” una nuova creatura.
Sono opere che lasciano vedere, nel loro astratto figurativo, la sforzo creativo per comunicare a chi osserva il loro significato.
Del resto, è la stessa artista ad affermare che “l’arte, se ne dovessi dare una definizione, probabilmente sarebbe per me una lingua che dà forma a ciò che forma non ha.
E l’artista non è altro che un mediatore, qualcuno che questa lingua senza suoni la conosce, la comprende e la trasforma in qualcosa di cui anche gli altri possono fare esperienza.
Come ho più volte detto ai miei mentori Pasqualone e Lucente, dipingere è come avere uno specchio di fronte a sé, ma certo non per fare un autoritratto; è qualcosa di più profondo, appartenente ad un mondo invisibile e silenzioso, che cerca di entrare in contatto con questo mondo superficiale, fisico che nel suo correre non si ferma ad ascoltare e a “vedere””.
Di origini sanseveresi, Maurizia Nardella – MISHAN è una giovane donna con un interessante bagaglio culturale: studentessa presso l’Università di Pescara, studia il cinese e si dedica all’arte con abnegazione e spirito di ricerca.
Ha iniziato ancora giovanissima a dipingere, cambiando spesso nome d’arte, passando da Tory Sashan a Victory Art e poi ancora Mauriz per giungere, infine, a Mishan che, per sua stessa ammissione, ”dovrebbe essere quello definitivo” ed ha ricevuto importanti apprezzamenti per opere quali “The rain in Dublin” (elaborato all’età di 18 anni quando si firmava Tory Sashan), “ The face of the war” ( che ha ispirato la copertina della rivista IPA 2022) , “Risveglio”, “La figlia segreta” e “Connessione”.