Primafila – “Hyde park corner” ad Avezzano: il primo spettacolo dell’Associazione Proteo ad Eventi estate 2020
AVEZZANO – Sabato sera 1 agosto, alle ore 21, il primo spettacolo dell’Associazione Proteo per gli EVENTI ESTATE 2020. Il titolo è lungo: “HYDE PARK CORNER”, ad indicare un nuovo contenitore culturale, e “Il Cimitero dei Libri Dimenticati” che riporta ad una liberissima interpretazione del capitolo del romanzo “L’Ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafon.
Con Emma Francesconi, a far da Prologo sommesso, misterioso e profondo, e Francesco Frezzini, singolare Interludio che è ben più d’una semplice introduzione, Giovanni De Pratti ha compiuto una vera navigata tra testi della letteratura mondiale, in un vero e proprio One Man Show.
Il Prologo introduce al luogo dove sono “…i testi scritti e non scritti…dimenticati…” e lo fa muovendo i suoi passi in una “…Barcellona segreta…” La voce di Emma Francesconi è sicura, attenta, dolce…
Prima Guareschi con Don Camillo in “Peccato Confessato”, poi Salgari col finale del “Corsaro Nero” e, nei panni prima di Ismaele, poi della ciurma e, infine, del terrificante Achab, “Moby Dick” di Herman Melville ha chiuso la prima parte. Nella seconda, fa capolino all’angolo di un bar Don Mariano Arena ed il suo monologo tratto dal “Giorno della Civetta” di Leonardo Sciascia, per proseguire poi con il monologo di Enrico V di William Shakespeare e il “Coro” dell’Adelchi Manzoniano, che tanti agganci con la realtà di oggi sembra avere!
Sul finale, nel quarantesimo dalla sua pubblicazione, ecco una fantasia sul Nome della Rosa di Eco e, mentre si spegne nell’ombra quel “…nomina nuda tenemus…“, un commovente pensiero ai “molti dimenticati dai pochi…di una umanità miserevole e povera…” giunge attraverso il canto “alla Sera” di Salvatore Quasimodo!
Una navigata nella grande letteratura, quella che parla al cuore, condotta senza sbavature, con grande immedesimazione e impegno dal protagonista Giovanni De Pratti!
“Riesce a gestirsi così da solo…” ha commentato un attore professionista locale (A.P.)!
Grande consenso del pubblico presente: “Un lungo monologo di monologhi, recitato quasi senza interruzioni…Avvincente!” (E.P.), “…Emozionante Moby Dick…Un vero cavallo di battaglia per il protagonista…” (M.M.), “Sciascia autentico, senza note macchiettistiche…” (F.E.), “…Il Corsaro Nero e Don Camillo…li avevo quasi dimenticati…” (D.R.), “…Quasi un mattatore… quel Noi pochi, noi felici…pochi…Rimane sospeso nell’aria…” (F.V.).
Attendiamo le repliche!