Prosegue il Risiko posti letto negli ospedali marsicani. Inutili senza il personale
La Asl1 annuncia 18 posti Covid a Tagliacozzo già programmati.
Il Sindaco Giovagnorio: «Il problema sono personale e strumentazioni non i posti letto»
AVEZZANO – Posti letto Covid trovati a Tagliacozzo, 18 in totale, per trasferire alcuni pazienti da Avezzano. Il giorno di Santa Lucia destinato a emanare tre delibere per i lavori all’ospedale di Avezzano, e il lunedì passato per salutare la Clinica L’Immacolata di Celano che, in sostanza, non ha voluto diventare ospedale Covid.
Questa la frenetica attività che, dopo mesi, ha visto impegnata la dirigenza Asl di Avezzano.
Ieri, infatti, il direttore Testa ha reso noto di avere realizzato 18 posti letto nell’ospedale di Tagliacozzo dove, peraltro, sarebbero in corso continue sanificazioni dei locali. In quello di Avezzano, invece, stante le delibere di Santa Lucia, dovrebbero partire i lavori per realizzare spazi Covid e percorsi separati nel Pronto Soccorso. Tutto questo, però, dopo quasi un anno di pandemia e con quattro mesi estivi nei quali, ma è colpa del governo e della burocrazia, non si è proceduto a far nulla.
Ma il problema che sfugge, o che si vuol sfugga, sta nel fondo del ragionamento. Le strutture si possono realizzare, convertire e/o modificare, i posti letto si possono creare, anche raddoppiare, il problema sono le carenze di medici, infermieri, oss e di strumentazioni importantissime, come macchine per processare tamponi in loco e, soprattutto, medici e infermieri per nuovi posti di rianimazione che, in realtà, non ci sono nella Marsica. D’altronde, l’aver perso possibili 67 posti letto nella clinica celanese, non ci pare aver sconvolto più di tanto i piani di Asl1 e Regione Abruzzo. A conferma che il problema non è certamente quello.
Su questo è molto chiaro il Sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio: «L’ho urlato alla Direttrice sanitaria Cicogna in sede di riunione dei Sindaci della Marsica al Castello Orsini di Avezzano, e lo ribadisco adesso. Il problema non sono i posti letto e le strutture, il problema urgente e gravissimo, riguarda le carenze di personale, di strumentazioni specifiche, come quelle per i tamponi e l’allargamento della capacità ricettiva delle terapie intensive. Continuare a parlare di posti letto è del tutto fuorviante. Io – dice Giovagnorio – ho l’ospedale vuoto da ottobre scorso. I posti letto ci sono sempre stati, così come ci sono a Pescina e come a L’Aquila il Delta7 ha circa 80 posti letto inutilizzati. Il problema è che accanto ai posti letto vanno messi i medici, gli infermieri e gli Oss che, invece, non sono stati assunti e non ci sono. Questo resta il problema».
E Giovagnorio mette il dito nella piaga, quella vera. In verità se la Asl avesse dato seguito alle offerte del Comune di Pescina, trasferire geriatria e un altro reparto da Avezzano a Pescina, e a quelle di Tagliacozzo, utilizzare l’ospedale per pazienti No-Covid o farlo diventare Ospedale Covid, a questo punto Avezzano sarebbe alleggerito da tempo, anche di parecchio, e non ci sarebbero stati i problemi che, purtroppo, si sono drammaticamente verificati. Non solo. Probabilmente si avrebbe avuto il tempo di fare i lavori, e ampliare, per dire, le dotazioni di terapia intensiva, che è ferma 6 posti e peraltro No-Covid, e assumere il personale necessario. Nulla di tutto ciò è stato fatto. E quindi si continua a fare “movimento”, cercando di spostare pazienti da una parte all’altra.
Infine, la Direzione sanitaria della Asl ci ha inviato i dati egli ospedali a ieri, 15 dicembre 2020, che vi alleghiamo in foto.
Scorrendo i numeri salta all’occhio che i posti letto ci sono ma, andando a scorrere la casella RIANIMAZIONE, ci si rende conto che Avezzano non ne ha, che Sulmona non ne ha, che Tagliacozzo non ne ha e che L’Aquila, stando a questa tabella, ne ha solo 3 a disposizione su 13 disponibili. Quindi, come direbbe il Principe De Curtis, in arte Totò: “I conti tornano sono i baroni che non tornano mai”. Ha ragione Giovagnorio, i posti letto, razionalizzando l’utilizzo delle strutture esistenti nella Marsica, avanzerebbero pure, manca, quindi, il personale e le strumentazioni necessarie per rendere operativi qui posti letto che non debbono essere dei letti-parcheggio.
Res sic stantibus, è del tutto inutile la comunicazione dei posti letto a Tagliacozzo, trionfalmente diffusa dalla dirigenza Asl1, e restano invece validissimi i motivi alla base della protesta che si terrà dopodomani, venerdì 16 dicembre, alle ore 10, davanti all’Ospedale d Avezzano, organizzata dalla Cgil Provinciale dell’Aquila.