Protesta di Rifondazione sui vaccini. «Lotteria dei clic per le scuole. Squallore le catene di messaggi degli assessori montesilvanesi»
PESCARA – Protesta di Rifondazione Comunista di Pescara, oggi, davanti all’ospedale Covid del capoluogo adriatico. Con la presenza del segretario nazionale, Maurizio Acerbo, Rifondazione mette in evidenza la lotteria dei clic per la vaccinazione delle scuole e, soprattutto, la corsa al messaggino dell’assessore che informava la ripesa delle prenotazioni non appena di apriva qualche varco.
Questa la denuncia di Rifondazione Comunista: «Ennesima bruttissima pagina delle vaccinazioni in Abruzzo, in particolare per quelle dedicate al personale scolastico della Provincia di Pescara, che da oggi si spostano al Pala Dean Martin di Montesilvano utilizzando struttura, personale, logistica e piattaforma informatica messa a disposizione dal comune di Montesilvano. Dopo l’annuncio di mercoledì con la scelta del Pala Dean Martin da parte della Asl di Pescara, nel pomeriggio di ieri e per tutta la serata è andata in onda la lotteria dei clic, tuttora in corso.
Infatti già nel pomeriggio ancor prima che venisse data comunicazione su un qualsivoglia canale istituzionale, giravano almeno due messaggi rispettivamente a firma Alessandro Pompei e Paolo Cilli entrambi assessori comunali di centrodestra al comune di Montesilvano che segnalavano il link per “cliccare” le prime 360 dosi da distribuire il 5 marzo. Quando alle 19,17 è stato pubblicato un post sul canale Facebook del Comune di Montesilvano in pochi minuti i posti erano già esauriti perché ovviamente erano stati già prenotati dai “fortunati” che hanno ricevuto il messaggio in anticipo. Pare che vi siano stati anche altri canali, per essere tra i “fortunati” della distribuzione di oggi. Solo alle 20,54 è stata inserita notizia sulla pagina web dal comune di Montesilvano e alle 21.55 sul canale Telegram. Ricordiamo che al Pala Dean Martin sarà vaccinato il personale scolastico di tutta la provincia non solo del comune di Montesilvano. Nel fiume di indignazione per l’ennesima lotteria lesiva della dignità e in spregio a qualsiasi principio di equità, sono stati nel corso della serata caricati ulteriori posti disponibili, in un rimpallo di messaggi nella corsa alla prenotazione che continua tuttora, visto che di volta in volta si rendono disponibili nuovi appuntamenti. Infine solo questa mattina intorno alle ore 6 il sistema informatico del comune di Montesilvano ha mandato una mail con il link che spiega le modalità di prenotazione. Si presume sia stata inviata a tutti coloro che avevano nelle settimane precedenti inviato la manifestazione di interesse sul sito della Regione Abruzzo.
- È evidente la disponibilità di un numero insufficiente di dosi.
- È evidente la mancanza di personale, reperito di volta in volta.
- È evidente la totale assenza di un piano, un cronoprogramma, criteri certi e priorità trasparenti.
È una vergogna. L’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, Lega Nord, scarica la responsabilità sulle Asl.Le Asl rispondono che la Regione non fornisce precise indicazioni. Un rimpallo insostenibile, le cui conseguenze sono pagate dai cittadini. Ci auguriamo che la magistratura faccia luce anche su questa vicenda, mai avremmo pensato che la gestione dei vaccini avessero potuto necessitare dell’intervento di magistrati e forze di polizia. In questo contesto è evidente che si aprono praterie per le solite camarille e per corsie preferenziali, è davvero squallido che anche la possibilità di fare un vaccino passi attraverso il messaggino di un politicante. Non c’è buona fede, è solo malcostume, i diritti non sono cortesie per le proprie reti amicali. Una delle conseguenze di questo caos è che intanto a Montesilvano città si ferma la vaccinazione degli over80. Nulla sappiamo della vaccinazione delle persone fragili, avremo il paradosso di vaccinare prima il personale scolastico senza gravi patologie e poi forse quello con le patologie. È una situazione vergognosa, questa modalità con il dilagare dei contagi e senza un vero lockdown rischia di selezionare le varianti del virus non di fermarle. Altro che equità e imparzialità, a furia di convivere con il virus stiamo dando il peggio». Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista Pescara