Quattro cinghiali entrano all’improvviso in una scuola materna: terrore fra bambini e insegnanti. Coldiretti: «Problema non rinviabile»
BUSSI SUL TIRINO – In un piccolo paese in provincia di Pescara, Bussi sul Tirino ubicato sulla roccia, noto per il suo fiume che regala in questo mese autunnale un paesaggio suggestivo e tranquillità quest’ultima almeno fino alle 11 di questa mattina in cui i cittadini hanno vissuto nel terrore, una famiglia composta da quattro cinghiali, ha fatto irruzione nella scuola materna.
E’ un attimo, e tutto cambia, dopo avere sfondato prima la rete di recinzione del giardino e poi il vetro della porta d’ingresso, il cinghiale più grande entra in un’aula dove una quindicina di bambini stavano facendo lezione.
La scuola si trova a diretto contatto con un bosco a ridosso della montagna, in una zona periferica del paese nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
In una scena sconvolgente i cui piccoli protagonisti saltavano tra i banchi e urlavano di paura, una maestra per dar protezione e fare da frontiera tra i suoi alunni e l’animali, ha urtato contro l’armadio e si è ferita un fianco. Richiamato dal frastuono, il cuoco della mensa è intervenuto sul posto, e aprendo la porta d’emergenza ha reso via libera al cinghiale che è uscito all’aperto seguito dagli altri due più piccoli.
Sul posto sono intervenuti subito i Carabinieri Forestali, i Vigili del Fuoco e il sindaco Salvatore Lagatta, poco dopo sono arrivati i genitori, accorsi per riportare a casa i piccoli dopo averli tranquillizzati. Nessun bambino ha riportato, per fortuna segni e ferite.
Un episodio, assolutamente allarmante, sul quale è intervenuta Coldiretti per riportare in evidenza il problema legato ai branchi di cinghiali.
«I branchi di cinghiali sono diventati una emergenza sociale che nuoce all’economia agroalimentare ma anche alla sicurezza delle persone.
Quello che è accaduto a Bussi, che è gravissimo, purtroppo conferma un allarme di cui si parla da troppi anni senza soluzione – dice Coldiretti Abruzzo -. Un pericolo che di certo ha sconvolto le famiglie, le insegnanti e i piccoli allievi richiamando l’attenzione su un problema purtroppo irrisolto.
L’invasione dei cinghiali è una vera e propria emergenza – sottolinea Coldiretti Abruzzo – un italiano adulto su quattro si è trovato faccia a faccia con questi animali e oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che la situazione vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurre il numero dei selvatici è a rischio la sicurezza delle persone e gli ultimi episodi di cronaca lo dimostrano senza lasciare adito a dubbi.
E’ positivo che in alcune regioni arrivino i primi via libera ad un allargamento della caccia a questa specie di selvatici con l’utilizzo di cani da seguita.
Non basta ma è un primo passo in considerazione della situazione di estrema emergenza per i danni, il pericolo, gli incidenti e le aggressioni provocati dalla fauna selvatica».