Quattro concorsi per assunzione di personale al Comune di Guardagrele
GUARDIAGRELE – Sono stati indetti quattro concorsi pubblici per titoli ed esami a tempo indeterminato di categoria C e D per la ricerca di quattro figure da inserire, per la gestione di diversi settori, nel Comune di Guardiagrele. Nello specifico si cercano:
- n. 1 “Istruttore direttivo tecnico”, categoria D, titoli richiesti diploma di laurea triennale/magistrale o vecchio ordinamento;
- n.1 “Istruttore direttivo contabile”, categoria D, titoli richiesti diploma di laurea vecchio ordinamento, diploma di laurea triennale, diploma di laurea magistrale/ specialistica;
- n. 1 “Istruttore contabile”, categoria C titoli richiesti diploma di maturità di ragioniere e perito commerciale o qualsiasi diploma di istruzione secondaria accompagnato da un titolo di studio superiore assorbente;
- n. 1 “Istruttore di vigilanza”, categoria C (riservato ai sensi dell’art.1014, comma 4, Dlgs 15 marzo 2010, N.66), titoli richiesti diploma di scuola secondaria superiore.
Per ognuno dei quattro concorsi, la scadenza per la presentazione delle domande, con il relativo possesso dei titoli, è prevista per le ore 23:59 del 19 marzo 2021.Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del comune di Guardiagrele alla sezione “Bandi e Concorsi” al link https://www.comune.guardiagrele.ch.it/.
«L’indizione di questi concorsi» – dichiara il sindaco Donatello Di Prinzio – «nasce dalla necessità di acquisire personale in diversi settori degli uffici comunali, che stavano lavorando con meno figure rispetto quelle necessarie. Per questo motivo ci siamo messi a lavoro da subito per bandire questi quattro concorsi, allo scopo di trovare le figure professionali per i diversi settori del Comune di Guardiagrele. Un ringraziamento particolare all’assessore al personale Pierluigi Dell’ Arciprete che ha lavorato dal primo giorno per riorganizzare la macchina operativa del Comune». Infine, come sottolinea Di Prinzio – «Questi quattro concorsi arrivano dopo anni di immobilismo della passata amministrazione che non ha mai pensato a ricoprire i posti del personale andato in pensione, lasciando sguarniti molti settori strategici».