Quattro psicologi vincitori di concorso attendono di essere assunti, ma per la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila il posto può… attendere

AVEZZANO – La gestione moderna e creativa della dirigenza aziendale della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila non è stata compresa dall’Unione degli Psicologi Abruzzo, la sigla sindacale degli specialisti del settore nella regione.

Il problema sarebbe nato nel luglio scorso, a conclusione di una procedura concorsuale, in tutte e quattro le Asl abruzzesi, avviatasi tre anni prima.

Bando di concorso, ricezione delle domande, organizzazione delle prove concorsuali, scritte, pratiche e orali, esame e valutazione degli elaborati, formazione delle graduatorie e, quindi, chiusura della procedura con la proclamazione dei vincitori.

E qui la piega nella Asl aquilomarsopeligna, prende tutta un’altra piega.

Se, infatti, nelle altre tre zone d’Abruzzo i vincitori hanno poi ricevuto la chiamate e sono stati quindi assunti, nella Asl1 non è successo nulla, in tutto ciò, quindi, gli psicologi sono in attesa di essere chiamati anche se, a quanto pare, al momento per sopperire alla carenza di personale, sembrerebbe si stia proseguendo con assunzioni temporanee a chiamata.

Questa la nota diffusa dall’Aupi Abruzzo.

“Il Sindacato AUPI (Associazione Unitaria Psicologi Italiani) esprime profonda preoccupazione e sconcerto per la mancata assunzione degli psicologi vincitori del concorso pubblico bandito dalla ASL dell’Aquila il cui elenco è stato approvato con delibera nello scorso luglio. Sono passati quasi sei mesi e nonostante i risultati del concorso, ad oggi non è stato dato seguito all’assunzione di questi professionisti, lasciando il territorio senza un adeguato potenziamento dei servizi di salute mentale.

In un periodo di emergenza sanitaria e sociale come quello attuale, in cui i bisogni psicologici della popolazione sono in costante aumento, è inaccettabile che i vincitori del concorso non siano stati ancora integrati nei servizi. Questo ritardo sta aggravando la carenza di personale e compromettendo la qualità delle cure, soprattutto nelle aree più vulnerabili.

➡️ AUPI chiede chiarezza alla ASL dell’Aquila

Vogliamo sapere:

  • Quali sono le reali motivazioni che impediscono l’assunzione degli psicologi che hanno superato un concorso pubblico, guadagnandosi con merito il diritto a lavorare per il sistema sanitario?
  • Perché non si rispettano le tempistiche previste per la conclusione delle procedure?
  • Come intende agire la ASL per garantire che i vincitori possano finalmente prendere servizio, rispettando non solo i loro diritti, ma anche le necessità dei cittadini?

La salute mentale non può aspettare

La mancata assunzione degli psicologi non è solo una questione amministrativa, ma un problema che si ripercuote direttamente sulla salute pubblica. In una fase in cui ansia, depressione, disagio psicologico e altre problematiche sono in aumento, ritardare il potenziamento dei servizi psicologici significa lasciare i cittadini senza il supporto di cui hanno bisogno.

AUPI invita la Direzione Generale della ASL dell’Aquila e le istituzioni competenti a fornire spiegazioni chiare e a intraprendere immediatamente tutte le azioni necessarie per sbloccare la situazione. Non accetteremo silenzi né ulteriori rinvii, perché dietro a ogni ritardo ci sono professionisti che aspettano di lavorare e persone che aspettano di essere aiutate.

Non ci fermeremo

Come Sindacato, continueremo a vigilare e a rappresentare i diritti dei professionisti della psicologia, promuovendo tutte le azioni utili per ottenere risposte concrete e garantire il rispetto delle regole e delle esigenze dei cittadini. La salute mentale deve essere una priorità, non solo a parole ma anche nei fatti”. Aupi Abruzzo.