Questione autostrade abruzzesi: Salvini snobba i sindaci di Lazio e Abruzzo che tornano a manifestare davanti al Ministero il 7 novembre
AVEZZANO – Caro Pedaggi e Sicurezza sulle autostrade abruzzesi, i sindaci di Lazio e Abruzzo ritengono che si stia tornano indietro di 5 anni, ovvero all’inizio del problema. Che è rimasto tale da quel dì.
Il Ministro e leader della Lega Salvini, infatti, continua ano ricevere i Sindaci, nonostante gli impegni del tavolo permanente che pare reti permanentemente vuoto, e la questione delle autostrade A24 e A25 va ad aggiungersi a quelle dei tribunali, della sanità, della ferrovia e della valorizzazione delle aree interne.
Con buona pace di qualche “disinteressato” ottimista.
Di fronte a tanto disinteresse e indifferenza, quindi, i Sindaci di Lazio e Abruzzo hanno reagito con il documento che riportiamo integralmente.
«I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati dal 3 gennaio 2018 contro il caro pedaggi e per la sicurezza della A24/A25, all’esito della riunione tenutasi a Carsoli in data odierna, indipendentemente dalle appartenenze politiche e rifiutando ogni tipo di interferenza, nell’unità, nell’autonomia e nella coerenza del movimento, proseguono la loro battaglia e chiedono al Ministro Salvini, dopo l’ennesima mancanza di risposta ai solleciti inviati e il non rispetto degli impegni assunti, una immediata convocazione del tavolo istituzionale per essere informati e partecipare alle scelte che, secondo gli organi di stampa, si stanno definendo in merito alla gestione A24/A25, scelte che inevitabilmente condizioneranno la sicurezza e i pedaggi.
I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo hanno la sensazione che si stia tornando indietro all’anno in cui è iniziata questa battaglia.
Sin da ora si preannuncia un presidio davanti al M.I.T. per il giorno 7 novembre 2023 dalle ore 10, al quale saranno invitati a partecipare anche i Parlamentari, i Presidenti e i Consiglieri delle Regioni Lazio e Abruzzo.
Priorità alle esigenze dei nostri territori!». I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo.