“Raccontami di te in uno scatto”: Paglieta organizza la seconda edizione del contest in occasione dell’8 Marzo
II° Edizione di “Raccontami di te in uno scatto”, è il contest fotografico dedicato alle donne, organizzato in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna, che si celebra l’8 Marzo.
L’iniziativa, promossa per il secondo anno consecutivo dall’Amministrazione comunale di Paglieta, anche in questa edizione sta ottenendo un buon successo di partecipazione, con materiale che sta arrivando alla email raccontamidite.paglieta@gmail.com anche da oltre i confini regionali.
Il contest è aperto a tutti, ed è gratuito, e le immagini che parlano dell’importante ruolo che riveste la donna nella vita, nella società, dovranno essere inviate entro le ore 15:00 di sabato 5 Marzo prossimo, all’indirizzo mail sopra indicato.
“Raccontami di te in uno scatto”, vuole sottolineare come la figura della donna e il suo ruolo all’interno della società sono sempre stati determinanti nella storia umana. L’iniziativa, in considerazione delle restrizioni causa Covid, si svolgerà in modalità telematica, sulla pagina Facebook del Comune di Paglieta, dove verrà pubblicata, martedì 8 Marzo, tutta la raccolta di foto.
Le piccole azioni quotidiane che le ritraggono impegnate nell’essere mogli, compagne, amiche, mamme coraggio, nonne, studentesse, ogni tipo di ruolo. Ognuna con il proprio vissuto, caratterizzato da impegni, lavori, attività sportive e i vari hobby che praticano nei ritagli di tempo. L’iniziativa, aperta a tutti, è curata dall’Assessorato Cultura-Manifestazioni.
Chi desidera partecipare al contest fotografico dovrà inoltrare un’immagine che la rappresenti, riassunto in uno scatto. Si possono candidare fino ad un massimo di 5 fotografie per partecipante.
«In questi giorni e ore, purtroppo», afferma il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, « in TV scorrono immagini tristi di donne che scappano dalla guerra in Ucraina, che cercano rifugio portando in braccio, per proteggerli, i loro bambini. Sono donne spaventate, che negli occhi hanno dolore e terrore. Donne che cercano di salvare soprattutto i loro figli, costrette a fare viaggi lunghissimi; di fronte a queste immagini non possiamo chiudere gli occhi. A loro», conclude Graziani, «è dedicato il contest, con la speranza che al più presto questo conflitto assurdo abbia fine per dare spazio alla pace tra la Russia e l’Ucraina, restituendo il sorriso sui volti non solo delle donne ma di tutta la popolazione ucraina».