Rassegna d’arte contemporanea alla Fortezza Spagnola di Civitella del Tronto
CIVITELLA DEL TRONTO – In un luogo imponente e suggestivo quale è la Fortezza di Civitella del Tronto, torna, giunto alla sua settima edizione, il progetto “LA FORTEZZA DELL’ARTE”, rassegna d’arte contemporanea che presenta, insieme agli artisti, il risultato delle ricerche che animano il panorama artistico contemporaneo italiano ed europeo.
La rassegna, curata dal critico d’arte Massimo Pasqualone, ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto e propone, nel corso di tutta l’estate, una serie di mostre che si terranno presso la Chiesa di San Giacomo interna alla Fortezza Spagnola nel periodo che va dal 1° maggio ad ottobre 2022, assegnando agli artisti tempi diversi come da programma:
- 1-15 maggio: Tiziano Viani;
- 15-31 maggio: Giuseppe Rozzi;
- 1-15 giugno: Valeria Verlengia – Sabrina D’Angelo;
- 16-30 giugno: Associazione Kalos di Torrevecchia Teatina;
- 1-15 luglio: Patrizia Vespaziani;
- 16-31 luglio: Pino Valente;
- 1-20 agosto: Donato Angelosante Jr – Luciana Vicaretti;
- 21-31 agosto: Arianna Leardi;
- Settembre-Ottobre: Oltre l’Adriatico, artisti Cechi e Sloveni.
Il critico Pasqualone, nel ricordare come il progetto e i suoi eventi rappresentano promozione e divulgazione della cultura artistica contemporanea e delle sue produzioni, ha ringraziato il Sindaco di Civitella Cristina Di Pietro, il vice sindaco Riccardo de Dominicis e Fabio Bracchi, presidente della Cooperativa Integra per aver, ancora una volta risposto, offrendo disponibilità alla iniziativa.
La Chiesa di San Giacomo luogo di esposizione delle mostre, è parte della Fortezza Spagnola di Civitella del Tronto, paese in provincia di Teramo; l’imponente struttura è situata a 600 m. s.l.m., sul vecchio confine tra il Viceregno di Napoli e lo Stato Pontifico, assolutamente in posizione strategica.
Infatti, è letteralmente arroccata su un lungo crinale di forma ellittica di cui ne segue naturalmente le linee.
Edificata su una preesistente costruzione medievale, venne trasformata nel 1564 da Filippo II d’Asburgo che la rinforzò con una serie di interventi rendendola come oggi la vediamo: massiccia, solida, inespugnabile.
Nel 1734 dagli Asburgo passò ai Borbone e all’indomani del 1860, dopo aver svolto egregiamente il suo compito di difesa del territorio dagli attacchi dei francesi prima e dei piemontesi dopo, lasciata in abbandono, fu depredata e parecchie sue parti vennero sottratte.
Dopo un importante lavoro di restauro curato dalla Sovrintendenza di L’Aquila, la struttura è completamente visitabile e, oltre alle sue parti – tre camminamenti coperti, le piazze d’armi, le cisterne, i lunghi camminamenti di ronda, i resti del Palazzo del Governatore, la Chiesa di S. Giacomo, le caserme dei soldati e il Museo delle Armi – offre un fantasmagorico spettacolo panoramico che consente agli occhi di spaziare dal vecchio incasato sottostante ai massicci del Gran Sasso e della Maiella, dai Monti della Laga ai Monti Gemelli fino al Mare Adriatico.
Se l’arte e la storia non dovessero esser sufficienti per visitare Civitella del Tronto, la sua fortezza e gli eventi artici in essa ospitati, aggiungiamo un altro motivo: la ghiotta cucina teramana che accoglie i visitatori con i prodotti genuini della terra.