Reazioni avverse al vaccino. Domani presidio al Ministero della Salute dell’Unione Cure, Diritti e Libertà
ROMA – Lunedì 6 dicembre, alle ore 12, l’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà ha organizzato un presidio davanti alla sede del Ministero della Salute, per chiedere al Governo una immediata e formale assunzione di impegno per il supporto dei cittadini che hanno sofferto di reazioni avverse a seguito della vaccinazione per la prevenzione del Covid-19.
«Parliamo di migliaia di persone rimaste senza alcun protocollo da seguire, punti di riferimento e con cure, a volte costose, da sostenere autonomamente, non è accettabile – ha commentato Erich Grimaldi, Presidente di Ucdl e del Comitato Terapia Domiciliare Covid-19 – ci risiamo quindi, come per le mancate cure domiciliari, quello che ha a che fare con il coordinamento e la pianificazione in questa emergenza è tornato a mancare ancora».
Ucdl ha ricevuto centinaia di testimonianze di persone che, convinte della necessità di sottoporsi al vaccino, si sono però ritrovate con effetti collaterali cui far fronte senza che nessuno si sia preso la briga di aiutarli e seguirli.
«Uno scarico di responsabilità inaccettabile da parte di uno Stato che si definisce all’avanguardia e civile», ha concluso Grimaldi.
Lo stesso presidente Ucdl, nei giorni scorsi, ha inviato una diffida alla Presidenza della Repubblica, nonché alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, contestando l’omessa previsione di accertamenti diagnostici ante e post vaccinazione.
“Il Ministero ed il governo debbono rispetto ai cittadini che si sono fidati e si fidano della scienza”
Come, per esempio, il dosaggio del D-Dimero degli anticorpi per scongiurare il fenomeno ADE, nonché per chiedere contezza della tutela prevista per i cittadini vaccinati, che hanno subito problemi di salute dopo la vaccinazione, i quali sono stati per lo più trascurati, se non addirittura abbandonati, dal sistema sanitario, e sono dovuti ricorrere a specialisti e a laboratori privati per potersi curare, con un notevole esborso di spesa.
Inoltre Ucdl ha chiesto la previsione di un fondo adeguato alle cure necessarie per coloro che subiscono reazioni avverse e la previsione del Super Green Pass per i vaccinati cui sono sconsigliate ulteriori dosi in conseguenza di precedenti reazioni.
«È un gesto di rispetto per coloro che si sono fidati della scienza e che meritano di sentirsi al sicuro rispetto a nuove possibili reazioni avverse».