Recovery Plan e programmazione pluriennale: un ciclo di seminari a supporto degli enti locali. “Abruzzo prossimo. Il nodo della cantierabilità dei progetti” il primo appuntamento il 13 maggio
Teramo – “I progetti si devono misurare con l’effettiva possibilità di realizzazione. Lo pretende il Governo e l’Europa. Per questo il nostro lavoro è solo all’inizio” dichiara il presidente Diego Di Bonaventura. La Regione Abruzzo, con la delibera di Giunta (DGR n. 147 del 15.03.2021) che istituisce il “Codice Abruzzese per il parteneriato diffuso” ha regolamentato procedure e modalità per la programmazione dei Fondi europei ordinari e di quelli straordinari come il Recovery Plan o Nex Generation Eu istituendo delle cabine di regia per coinvolgere i diversi territori: le Province, dopo anni, tornano a far parte del tavolo della concertazione dove siedono insieme ai quattro Comuni capoluoghi.
“Il riconoscimento di un lavoro che abbiamo iniziato a svolgere sin dal periodo del lockdown con l’iniziativa Riconnettere il Territorio – commenta il presidente Diego Di Bonaventura – un’attività che ha portato i Comuni a lavorare insieme anche con il nostro supporto e con il coinvolgimento di esperti e istituzioni locali. Un percorso che non si è concluso con la presentazione di 25 progetti a gennaio: non semplici schede ma elaborazioni complesse sulla base di dati, cifre, risorse professionali. Il lavoro, però, è appena cominciato. Le elaborazioni si dovranno misurare con la cantierabilità, ovvero con l’esecutività del progetto. Lo pretendono il Governo e l’Europa. Per questo il nostro lavoro è solo all’inizio”.
Fra gli elementi che emergono dalle indicazioni del Governo e da quelle dell’Europa, infatti, è centrale il nodo della cantierabilità, progetti immediatamente spendibili in quanto nella fase esecutiva. “Conosciamo tutti le difficoltà degli enti locali e soprattutto di quelli che insistono nelle regioni del cratere sismico a far fronte alla mole di impegni amministrativi e tecnici per avere un parco progetti che possa cogliere le opportunità finanziarie che derivano dalla programmazione. Un approccio che prevede nuovi modelli organizzativi e anche nuove competenze. Per essere
concretamente d’aiuto ai Comuni con i quali in questi mesi abbiamo collaborato per arrivare alla elaborazione di un parco progetti diamo il via ad una serie di seminari che affronterà nello specifico gli aspetti più importanti della programmazione” dichiara il consigliere delegato alle politiche europee, Lanfranco Cardinale.
Il primo seminario, condotto da Antonio Ortenzi – project manager, formatore e giornalista, vicepresidente dell’Osservatorio delle opere pubbliche di Confassociazioni – si svolgerà in remoto il prossimo 13 maggio a partire dalle ore 15 (visibile sul canale you tube della Provincia). “Il nodo della cantierabilità dei progetti. Applicare le tecniche del project management per velocizzare la realizzazione delle opere” questo il tema del seminario al quale interverranno anche, Vittoriano Berardicurti, ingegnere e RUP degli impianti di sci di Ovindoli e Milena Coccia, dirigente del settore tecnico del Comune di Ortona. Teoria e buone pratiche, quindi, per migliorare i processi della pubblica amministrazione.