Regione Abruzzo. Consiglio natalizio per approvare il bilancio
Botta e risposta fra Sospiri e Paolucci. Il Presidente: “Aperti alle richieste dell’opposizione nonostante il periodo delle vacanze”. Il capogruppo Dem: “Ritardo voluto, bilancio piatto. Rischi per i fondi dell’agricoltura”
L’AQUILA – Consiglio regionale sotto l’albero per arrivare ad approvare il bilancio della Regione Abruzzo. E se da una parte il Presidente Sospiri spiega i motivi che hanno portato al nuovo calendario per la discussione in aula e l’apertura al richieste dell’opposizione, dall’opposizione arriva la voce dell’ex assessore alla sanità, ed attuale capogruppo Pd, Silvio Paolucci, che parla di delusione e di documento finanziario senza programmazione e obiettivi per lo sviluppo dell’Abruzzo e il benessere degli abruzzesi.
Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, infatti. ha oggi comunicato la variazione della data prevista per la seduta di Consiglio dedicata all’esame del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR).
Il nuovo calendario prevede che i lavori assembleari inizino il 27 dicembre con possibile prosecuzione a sabato 28. “Ho ritenuto di dare seguito all’istanza dei capigruppo di opposizione – spiega Sospiri – che hanno chiesto di avere maggiore tempo per esaminare il documento della Giunta e proporre eventuali emendamenti in commissione bilancio. E’ utile però – sottolinea il presidente Sospiri – chiarire i passaggi che hanno portato alla decisione del rinvio. La Giunta regionale aveva approvato il 10 dicembre le delibere n. 786 e 787 che indicavano i disegni di legge sul bilancio di previsione 2020-2022. Preso atto del voto dell’Esecutivo, in data 11 dicembre, ho inviato il documento ai Consiglieri regionali e stabilito il calendario della sessione bilancio che fissava l’inizio dei lavori d’Aula a venerdì 20. Giorno 12 però la Giunta ha ritenuto di apportare delle integrazioni ai documenti già approvati, modificando le predette delibere. Per tale motivo è stato necessario un nuovo invio della proposta di bilancio ai Consiglieri, fatto venerdì 13”.
La nuova agenda della sessione di bilancio del Consiglio prevede quindi che i lavori di Commissione, iniziati questa mattina, abbiano fine entro le 24 di venerdì 20 dicembre, con termine per la presentazione degli emendamenti fissato alle 10 dello stesso giorno. Il Consiglio regionale è invece convocato per venerdì 27 alle ore 10, con possibile prosecuzione dei lavori a sabato 28. “A differenza del Governo nazionale – dichiara in chiusura Sospiri – noi lasciamo il giusto spazio alle opposizioni per fare le proprie osservazioni sul DEFR e, pur rispettando il profondo valore delle festività natalizie, non abbiamo timore di dedicarci al bene della nostra Regione anche in questi giorni a cavallo delle vacanze”.
Dall’altra parte, arriva la bocciatura di Silvio Paolucci. Il capogruppo Democratico in Consiglio regionale, infatti, parla apertamente di ammissioni sul buona lavoro della scorsa giunta di centrosinistra e di totale paralisi e mancanza di programmazione su qualsiasi settore. L’accusa più pesante quella, sull’agricoltura, di far rischiare alla Regione Abruzzo di perdere i finanziamento comunitari. “Grande delusione per il Documento di Economia e Finanza Regionale: la discussione in aula conferma tutti i timori che avevamo evidenziato in più di un’occasione. Il provvedimento sottolinea i risultati sul fronte del PIL e dell’occupazione raggiunti nell’anno 2018 dal centrosinistra e i fondi del Masterplan, tanto osteggiato dalla destra oggi al potere. Per il resto nulla. Nessuna iniziativa, neanche un’idea – il duro commento del capogruppo Pd – . Un documento di fatto senza indirizzi politici. Durante la Commissione Bilancio, alla semplice domanda rivolta per chiedere quali fossero i 5 obiettivi più importanti per il Governo Regionale, non vi è stata alcuna risposta. Un atto che arriva mesi dopo quelli utili a capirne la portata e gli obiettivi per l’Abruzzo, in un ritardo forse pensato per evitarne la condivisione non solo con le forze politiche del Consiglio, ma anche con i portatori di interesse che avrebbero dovuto avere voce nel più importante atto di programmazione della legislatura. Se non ci fosse stato il Masterplan, il Defr sarebbe solo aria fritta. Il documento nella sua ultima stesura, non contiene alcuna scelta e rischia di fermare la Regione per 10 anni. Eppure la Giunta è in carica dal 6 marzo e avrebbe avuto tutto il tempo per elaborare la strategia per i prossimi anni – commenta sarcastico Paolucci – . Sulla sanità è confermata la stasi: atti di programmazione totalmente fermi addirittura si approverà forse nel 2020 atti che dovrebbero aver programmato il 2019, nel frattempo spariscono i nuovi ospedali nonostante gli oltre 400 mln a disposizione. È caos sui trasporti che subiscono sempre più tagli e privatizzazioni ed esternalizzazione dei servizi del settore. Nessuna innovazione nemmeno sullo sviluppo delle aree interne, altamente penalizzate dalla politica dei tagli annunciati come nel caso dei 118; né sul fronte della sicurezza sociale e del territorio, in preda a provvedimenti al limite della costituzionalità (si pensi alla legge sulla residenzialità pubblica e alla mancanza di un piano per tutelare la costa erosa); nulla sull’ambiente, a parte le risorse stanziate dal centrosinistra. Calma piatta, infine, sull’agricoltura, dove il rischio non è quello di non riuscire a usare i fondi da noi cercati all’UE, ma di perderli, perché non sono in grado di portare avanti i progetti e i piani avviati. Peggio ancora sul fronte Bilancio: per la prima volta il bilancio – continua il capogruppo Democratico – a causa dei conflitti interni alla maggioranza vede modifiche fatte a mano durante la Giunta. Una modifica che è carta straccia, perché non recepita negli allegati e che ha costretto a rivedere il calendario! Infatti la maggioranza ha dovuto spostare di 7 giorni il Consiglio Regionale per via delle divisioni. Si percepisce un clima di crescente sfiducia all’interno della maggioranza che sta rendendo il percorso di bilancio già molto accidentato per essere all’inizio della legislatura”. A seguire il video con le dichiarazioni dello stesso Silvio Paolucci.