Regione Abruzzo. Due “No” di Movimento Cinquestelle e Partito Comunista all’aumento di stipendio dei dirigenti e alla nuova spesa per la comunicazione
L’AQUILA – Aumento di stipendio per i dirigenti della Regione Abruzzo e altra spesa per la comunicazione sul Covid-19, Marsilio incassa altre critiche ed attacchi abbastanza duri.
Dopo gli esponenti del Pd e di altre forze rappresentate in Regione, oltre che dal mondo sindacale, ora è la volta del Movimento Cinquestelle, che scende in campo con la Senatrice Di Girolamo, e del Partito Comunista ad esprimere il profondo sconcerto e disappunto per queste due decisioni. Filo conduttore in entrambi gli interventi il presunto sperpero di denaro pubblico che invece sarebbe meglio utilizzare in modo costruttivo, e produttivo, per il mondo del lavoro e per iniziare a migliorare il sistema sanitario regionale.
Così si è espressa la senatrice Gabriella Di Girolamo del Movimento Cinquestelle: «Mi viene da pensare che il Presidente Marsilio creda che noi abruzzesi abbiamo qualche difficoltà nell’apprendimento. Altrimenti non riesco a spiegarmi il nuovo impegno economico di 100 mila euro, 25 per ognuna delle 4 Asl della regione, al fine di “dare il via ad un nuovo modello di comunicazione che coinvolga l’intero mondo dei media abruzzesi” sulle cose da fare ed il comportamento da tenere per combattere l’epidemia del Covid-19. Eppure uno studio realizzato da Next14 per Panorama, ci mette al primo posto della classifica tra i cittadini rispettosi della campagna “io Resto a casa” con il 61,3% della popolazione, al di sopra della media nazionale del 58%, con un andamento del contagio in linea con le altre regioni. Probabilmente ha ritenuto opportuno che non bastasse la comunicazione dello scorso mese costata 48.190 euro, curata da Michele Russo con la società Mirus, suo responsabile della comunicazione nella campagna elettorale delle scorse elezioni regionali. Spesa peraltro ben nota alle cronache. E’ mia intenzione raccogliere l’invito lanciato più volte dal Governo, cioè di cercare una collaborazione tra tutte le forze politiche per uscire il prima possibile da questa difficile situazione socio-economica che stiamo vivendo. Penso però che sia anche doveroso, mentre stiamo lavorando per trovare le risorse necessarie per rilanciare l’economia e per garantire l’efficienza del Sanitario Nazionale, informare i cittadini di come vengono spesi i loro soldi». Senatrice Gabriella Di Girolamo, Capogruppo M5S Comm. VIII, LL.PP. Trasporti e Comunicazioni.
Queste invece le parola del Comitato Regionale d’Abruzzo del Partito Comunista: «Mentre l’Abruzzo, in piena pandemia, sta cercando di far fronte alle carenze dovute ai continui tagli della sanità pubblica, con le morti in aumento e medici e infermieri costretti a lavorare senza adeguate protezioni individuali, le priorità del governatore Marco Marsilio sono quelle di aumentare i già lauti stipendi dei suoi dirigenti e di spendere 50mila euro di soldi pubblici per la campagna di comunicazione sul Covid-19. E guarda caso, la società incaricata è la Mirus di Michele Russo, collega di partito di Marsilio. Il Partito Comunista denuncia con forza questo scellerato utilizzo del denaro pubblico, chiede di sciogliere immediatamente il contratto con Mirus, di ritirare la delibera che aumenta gli stipendi ai dirigenti e di destinare i 50mila euro più i soldi previsti per gli aumenti salariali ai 53 dirigenti alla sanità, per l’acquisto di materiali e strumenti necessari alla lotta contro il Covid-19».