Regione. Quaresimale lascia la Lega: “Poca collaborazione e decisioni prese da terzi”. Paolucci e Pietrucci (Pd): “Palesata la crisi del centrodestra abruzzese”
L’AQUILA – Terremoto politico in regione e anche nella regione, il tutto a pochi mesi dalla tornata amministrativa che vedrà anche in Abruzzo al voto parecchi comuni.
Il capogruppo in Consiglio regionale per la Lega Abruzzo, Pietro Quaresimale, infatti, ha improvvisamente annunciato l’addio al suo partito e molte voci lo danno per certo in ingresso a Fratelli d’Italia. Una scelta che potrebbe innescare parecchie conseguenze a livello politico-elettorale, anche a livello locale, fra i due partiti.
Questa la nota del Capogruppo Quaresimale: “In qualità di capogruppo della Lega in seno al Consiglio Regionale d’Abruzzo, comunico che, da oggi, entro a far parte del Gruppo Misto, lasciando irrevocabilmente la Lega. Mi corre l’obbligo segnalare che è mancata, nel tempo ancora più consistentemente, un’effettiva collaborazione tra la compagine amministrativa e quella assembleare. Più volte ho inteso rendere il lavoro molto più collegiale, con scarsissimi risultati, ed alla fine ho maturato l’idea, mio malgrado, di non sottostare più a decisioni terze che, talvolta, e in in più occasioni, ho condiviso proprio per il dovuto spirito di corpo, che adesso è venuto meno. Aggiungo che tale volontà era stata preventivamente espressa a soggetto di forte rappresentatività nella Lega, senza aver ottenuto riscontro alcuno. Ringrazio chi ha creduto in me ma ritengo davvero di poter svolgere un lavoro ben più proficuo per la comunità che mi ha eletto con circa 9.000 preferenze, non avendo più zavorre ai piedi”.
Immediata la presa di posizione dell’opposizione, del Pd in particolare che sottolinea come ormai la crisi del centrodestra abruzzese sia palese ed evidente e come un governo regionale, con tali divisioni e tensioni al suo interno, non possa fare bene per l’Abruzzo. “L’addio di Quaresimale alla Lega è la conferma di una spaccatura sempre più profonda nella maggioranza regionale, che spiega in modo chiarissimo qualità e livello di questo governo”, così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.“Abbiamo più volte denunciato illegittimità e inopportunità nel modus operandi della Lega – ribatte Paolucci – oggi abbiamo una conferma importante del clima che ha governato fin qui le scelte di Marsilio e della maggioranza, con diktat troppo spesso imposti per via degli obiettivi politici Romani, com’è accaduto con il referendum elettorale, o le norme manifesto riprodotte dalla segreteria nazionale della Lega e di Fratelli d’Italia, o ancora più spesso legate alle varie nomine, tutti temi che sono ben lontani dalle questioni dell’Abruzzo. Prendiamo atto, per ora, che a un anno appena dall’elezione, la compagine che è stata chiamata a governare la nostra Regione è già divisa e molto indebolita, con ripercussioni che, purtroppo si ripercuotono sul ritmo e la qualità amministrativa, che sono fin qui stati molto deludenti per l’Abruzzo”.