Reparto Penitenziario Ospedaliero a Pescara. Nardella ( CNPP-SPP): utilizzarlo per concentrare i ricoveri dei detenuti di tutto l’Abruzzo



Pescara- Non lo si vede mai dell’umore giusto il Vice Segretario Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria Mauro Nardella quando ad essere trattata è la materia dei piantonamenti ospedalieri dei detenuti in Abruzzo.
Ne ha ben donde visto che anche lui è venuto al corrente del fatto che l’ospedale di Pescara pur possedendo uno dei reparti penitenziari tra i più assortiti e sicuri d’Italia di fatto non viene utilizzato, mantenuto così com’è nel più totale abbandono.


“Si preferisce, in sostanza e con le debite eccezioni, ricoverare i detenuti nelle corsie dei vari reparti piuttosto che all’interno di una più idonea struttura corredata della giusta logistica”- afferma il segretario Nazionale-
“Certo ci sarà da sistemarlo in quanto all’abbandono che lo sta accompagnando da anni si unisce il degrado derivato anche e soprattutto dal suo mancato utilizzo. Ma rimetterlo in funzione produrrebbe significativi e positivi risultati- sottolinea Nardella-
Secondo il Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia Penitenziaria, il reparto pescarese per com’è strutturato potrebbe tranquillamente, con i giusti ritocchi, essere definito uno dei più efficaci d’Italia oltre che tra i più economici visto che concentrerebbe in un solo posto la totalità dei dispendiosi ricoveri di detenuti prodotti nelle varie sedi ospedaliere della Regione.
Tra l’altro – continua Nardella – qualora questo importantissimo presidio dovesse essere rimesso in funzione, potrebbe, oltre a contenere notevolmente le spese, razionalizzare in maniera forte e decisa le già scarse risorse umane.


Una cosa, infatti , sarebbe ricoverare un detenuto in un singolo letto del reparto x di un ospedale y, cosa che assorbirebbe molto più personale di polizia Penitenziaria oltre che medico e paramedico; un’altra cosa sarebbe invece concentrare in un unico reparto dotato di molte camere detentive l’intero lavoro legato ai ricoveri dei detenuti.
Il risparmio sia in termini di spesa che di personale ad avviso di Nardella sarebbe davvero enorme.
Ci si chiede quindi, in un periodo dove campeggia la necessità di dover risparmiare, il motivo per cui non viene seriamente presa in considerazione questa proposta.


Lancio quindi l’appello al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e al neo Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Giacinto Siciliano affinché venga raccolto l’invito.
Noi del CNPP SPP vigileremo affinché l’invito fatto non cada nel vuoto-conclude Nardella-.