Rete8marzoAq in piazza a L’Aquila per celebrare la conquista di ieri e proseguirla oggi: l’Aborto e la Libertà delle Donne

L’AQUILA – Manifestazione di “Rete8marzoAq, domani pomeriggio, a L?Aquila, per ricordare i 43 della conquista delle Legge sull’Aborto, e per rinnovare la lotta contro l’oscurantismo e il proibizionismo di chi vorrebbe riportare le donne dalla “mammane”, dalle “praticone”, ai tempi delle morti per “emorraggia” o, peggio, negli ambulatori clandestini e disponibili solo per chi avesse tanti soldi e tanti sostegni per poter abortire.

«La Rete8marzoAQ respinge con forza ogni tentativo di strumentalizzazione ideologica perpetrata sulla vita delle donne: sui nostri corpi, sui nostri desideri e sulla nostra libertà ad autodeterminarci.

Per questo motivo, e per molti altri che ci stanno a cuore, sabato 22 maggio invitiamo tuttə davanti l’Auditorium del Castello a L’Aquila, ore 17.30, per festeggiare i 43 anni della legge 194 e per ribadire con forza ancora una volta che la nostra battaglia continua, che nulla 43 anni fa è stato sancito per sempre e che è necessario che i nostri diritti, conquistati con anni di lotte, non siano mai dati per scontati. Ne sono la prova i continui attacchi che la legge 194 sta subendo. Le donne e i corpi delle donne non sono terreno di conquista; se ne facciano una ragione i misogini di ogni dove, i Prolife, i Cattolici Integralisti, i No Choice, i partiti e i movimenti che li sostengono.

Chiediamo che l’interruzione volontaria di gravidanza, normata da una legge dello Stato dal 1978, sia sicura, gratuita e garantita in tutte le strutture ospedaliere pubbliche. Chiediamo con forza che i consultori pubblici siano potenziati attraverso maggiori finanziamenti e  risorse  tornare ad essere luoghi a tutela delle donne, della loro salute e a sostegno della maternità; luoghi in cui le donne trovino adeguato e laico supporto e affinché la Ru486 sia somministrabile in totale sicurezza per le donne che la richiedono. Chiediamo anche che negli ospedali e nelle strutture pubbliche presti servizio soltanto personale sanitario non obiettore.

A tal proposito riteniamo strumentale e inaccettabile la circolare dell’assessora Verì che appoggia posizioni cattoliche e di estrema destra che vorrebbero limitare la legge 194, ignorando volontariamente il problema principale, ossia il mancato potenziamento dei consultori necessario alla giusta applicazione della legge.

In ragione di quanto riportato siamo di nuovo a chiedere l’immediato ritiro della circolare e il totale recepimento delle linee guida del Ministero della Salute secondo le quali la pillola abortiva RU486 può essere somministrata fino a nove settimane e senza obbligo di ricovero e che questo venga accompagnato dal potenziamento dei consultori!

La libertà e l’autodeterminazione sono diritti inalienabili delle donne anche quando riguardano il desiderio di maternità. L’aborto libero, sicuro e gratuito per tutte è garantito e normato da una Legge dello Stato!

Invitiamo tutte le donne e le soggettività a prendere coscienza di ciò’ che sta succedendo e a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà sabato 22 maggio ore 17.30 auditorium del Castello a L’Aquila per difendere insieme la nostra 194! Davanti alla negazione dei diritti, nessuna può stare in silenzio! L’iniziativa è stata coordinata insieme ad altre realtà territoriali in Abruzzo e si svolgerà in contemporanea in diverse città». Rete8MarzoAQ.

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