Riapertura Punti di Primo Intervento: Il diavolo si nasconde nei dettagli
TAGLIACOZZO – Centinaia e centinaia di cittadini in piazza a Tagliacozzo e Pescina, hanno sancito fino a qual punto sia arrivata la sopportazione delle vessazioni e ripicche subìte dalla Asl1 e dalla politica regionale. Organismi, questi, che hanno avuto l’ardire e la supponenza di negare per quattro mesi a migliaia di persone il diritto alle cure.
I sindaci di Tagliacozzo e Pescina, Giovagnorio e Iulianella, con numerosi altri sindaci, ma anche con deputati, consiglieri regionali e personalità istituzionali, hanno affermato con parole chiare e nette, nel corso delle due manifestazioni, di non fidarsi affatto delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal direttore generale della Asl1, Roberto Testa. Fidarsi è bene, non fidarsi è molto meglio. Perché fin troppe volte sono stati raggirati da una serie di mendaci impegni fatti assumere da sprovveduti vessilliferi della compagnia, mandati in avanscoperta a rassicurare e tranquillizzare l’opinione pubblica sulle imminenti riaperture dei Ppi, per essere immediatamente e sonoramente smentiti dallo stesso manager.
Per la serie, vai avanti tu che a me vien da ridere. Mentre la giostra della presa per i fondelli continua a girare, ad oggi, nessun atto ufficiale dell’Azienda Sanitaria certifica la conferma dell’impegno assunto dal manager sabato scorso. Credeva, il manager, che la sua mossa del cavallo con l’annuncio a mezzo stampa della riapertura dei Ppi entro la fine del mese corrente, avesse svuotato di contenuti e motivazioni le assemblee di piazza convocate dai sindaci. Obiettivo miseramente fallito, perché “accà nisciuno è fess”.
Nel suo comunicato diffuso alla stampa, il manager scomoda il poeta elegiaco greco, Teognide, citando una delle sue frasi celebri: “Nasce da un male un bene…”, con la speranza che tutto finisse a tarallucci e vino. Ma, di Teognide piace anche ricordare altri suoi più fini pensieri, come ad esempio: “Non denigrare nessun nemico, non lodare nessun amico”; o ancora: “Non cercare onori, favori o ricchezze attraverso azioni ingiuste e vergognose”; o, infine: “Non essere mai arrogante nei tuoi discorsi: nessuno può sapere che cosa porterà la notte e cosa porterà il giorno”. Di sicuro, in questa strana persecuzione sanitaria messa in atto contro il popolo marsicano, più di qualcuno pagherà un conto salato.
Quando arriverà in autunno il momento di certe scelte, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e cespugli vari, sapranno a chi rivolgersi per avere le dovute spiegazioni.