Ricerca e attività formative nella Riserva di Luppa, protocollo d’intesa tra il Comune di Sante Marie e la Federazione Speleologica Abruzzese
SANTE MARIE – Un protocollo d’intesa tra il Comune di Sante Marie e la Federazione Speleologica Abruzzese per ricerca e attività formative nella riserva naturale Grotte di Luppa. Il patto è stato sottoscritto domenica mattina dopo un sopralluogo all’interno dell’area protetta.
La convenzione firmata è un primo passo per promuovere insieme alle associazioni speleologiche regionali lo sviluppo, la ricerca e le attività formative nella riserva con il fine di realizzare una linea comune che valorizzi il patrimonio speleologico permettendo al contempo anche la salvaguardia dei fenomeni carsici presenti nel territorio del Comune di Sante Marie.
«Giornata importante per la nostra comunità – ha precisato il Sindaco Lorenzo Berardinetti – abbiamo aggiunto un tassello sullo sviluppo turistico del territorio.
Con questa convenzione possiamo iniziare a pensare i percorsi della riserva come un’unica estensione in grado di collegare gli aspetti della superficie con quelli del mondo sotterraneo, permettendo agli escursionisti di osservare le peculiarità speleologiche tipiche del nostro territorio.
Partiremo a breve con lo studio di fattibilità per l’apertura di possibili percorsi speleologici nella riserva naturale Grotte di Luppa».
Anche il presidente della Federazione Speleologica Abruzzese, Gabriele La Rovere, ha ribadito l’importanza di questo risultato per tutta la comunità speleologica regionale.
«La firma di questo protocollo – ha commentato La Rovere – sia un punto di partenza per lo studio, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ipogeo della riserva secondo i moderni principi della sostenibilità».
Il presidente del gruppo speleologico aquilano Mauro Panzanaro si è detto soddisfatto di questo importante risultato ottenuto.
«Ringrazio il sindaco Berardinetti per la visita nel territorio della Riserva – ha concluso Panzanaro – che ci ha permesso di valutare la bellezza del paesaggio carsico di superficie ricco di testimoni di erosione, falesie e doline che, integrata con le potenzialità speleologiche dell’Inghiottitoio di Luppa, possono contribuire alla realizzazione di percorsi visita suggestivi e di moderna concezione per la diffusione delle conoscenze naturalistiche».