Rinnovato il contratto per l’agricoltura fra sindacati e organizzazioni professionali

AVEZZANO – Il 28 ottobre scorso è stato siglato e rinnovato il contratto per l’agricoltura, atto importante in questo difficile periodo.

L’incontro ha visto impegnate le Organizzazioni Professionali dei datori di lavoro agricoli:

  • la Confagricoltura L’Aquila (U.P.A.), rappresentata dal Presidente provinciale Fabrizio Lobene, Fabio Spinosa Pingue Vice Presidente, Gerry Lustri in rappresentanza delle aziende Chiaravalle, assistiti dal direttore provinciale Stefano Fabrizi, dalla Responsabile del servizio Sindacale Ornella Mazzei e dell’addetta al settore paghe Eleonora Cieri;
  • la Confederazione Italiana Agricoltori (C.I.A. Provincia dell’Aquila- Teramo), rappresentata dal Presidente Roberto Battaglia assistito dal Direttore Donato Di Marco;

e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori:

  • la F.A.I – C.I.S.L.  Abruzzo-Molise rappresentata da Feliciantonio Maurizi;
  • la U.I.L.A. – U.I.L. della Provincia dell’Aquila rappresentata dal segretario regionale Leonardo Lippa.

L’impegno condiviso dalle parti

“La pandemia intervenuta e tutt’ora in corso, ha provocato innumerevoli danni al sistema economico compreso quello agricolo.

Il metro della crisi può essere valutato con un dato di fatto: nel 2020 il calo occupazionale nella nostra provincia è stato pari a circa 400 lavoratori stagionali con una perdita secca di oltre 45.000 giornate di lavoro agricole.

Alla crisi economica che ha pervaso ogni settore produttivo, compreso il comparto agricolo nelle sue peculiarità e nelle differenti caratteristiche di attività (che vanno da quelle primarie fino a quelle più vicino al prodotto finito e alla catena di distribuzione) si accompagnano criticità di mercato in settori tipici ricompresi nel territorio della provincia dell’Aquila e caratterizzato da allevamenti e piani colturali stabili da decenni.

Le politiche agricole del tutto dipendenti da quelle dell’U.E. attraverso la PAC ed in parte applicate con le scelte regionali con i PSR sono in via di definizione a livello nazionale e regionale. La concreta attuazione delle nuove politiche nel periodo 2023/2027 deve avere il contributo attivo delle parti sottoscrittrici del CPL, per indirizzare in maniera proficua sul territorio provinciale gli investimenti sul “sistema agroalimentare”, con particolare riferimento alla qualificazione delle produzioni, modalità produttive sostenibili, diversificazione e multifunzionalità delle aziende agricole, organizzazione delle filiere alimentari, e formazione.

Non meno importanti sono le sollecitazioni verso il decisore pubblico sugli investimenti infrastrutturali: invasi, impianti irrigui, rischio idrogeologico, strade.

Le parti sottolineano l’importanza che il rinnovo del CPL rappresenta per le migliaia di lavoratori agricoli della provincia, sia in termini di ulteriori tutele normative, sia in termini di recupero del potere d’acquisto dei salari.

Lo strumento contrattuale costituisce pertanto una risposta adeguata alle esigenze dei lavoratori di settore riconoscendone il contributo fondamentale per la crescita dell’intero comparto”.

Le principali novità del contratto

  • Il CPL decorre dal 01 gennaio 2020 e scade il 31 dicembre 2023.
  • E’ stato inserito un articolo sulle assunzioni congiunte e contratti di rete riconoscendo a questi strumenti lo scopo di semplificare le procedure di assunzione, garantire la continuità lavorativa e stabilizzare l’occupazione agricola.
  • E’ stato introdotto il contratto di inserimento professionalizzante; e prevista la reperibilità.
  • E’ stata meglio disciplinata la definizione dell’orario settimanale di lavoro ed è stato introdotto un Part-Time più flessibile;
  • L’aumento della retribuzione sarà dell’1.8% dal 1/11/2021.

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

  • Sicurezza: Con le risorse messe a disposizione dal FIMIAV/EBAT Ente Bilaterale Agricolo della Provincia dell’Aquila sono previsti contributi alle aziende per gli accertamenti sanitari di controllo e l’effettuazione dei corsi di formazione sulla sicurezza del lavoro per i loro dipendenti.
  • Maternità: Il datore di lavoro deve garantire il cambio di mansioni alle donne in gravidanza che svolgono lavori pesanti e nocivi così come individuati dal CCNL, le nuove mansioni saranno mantenute per tutto il periodo di maternità.
  • Violenze e discriminazione: il FIMIAV/EBAT dovrà prevedere, nei suoi programmi annuali, moduli formativi tesi a diffondere la cultura del rispetto della persona, al fine di contrastare le molestie e le violenze sulle donne nei luoghi di lavoro e tutte le discriminazioni, a tale scopo le parti, recepiscono, diffondono, favoriscono e promuovono i contenuti dell’accordo quadro (allegato 12) al vigente CCNL.

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