Ripristinati due treni regionali. Soddisfazione dai pidiessini: Ceglie e Cambise
AVEZZANO – Soddisfazione per il ripristino, dal 16 dicembre prossimo, del treno regionale 7513 delle ore 14:08 Avezzano – Roma Termini e del treno regionale 3226 delle ore 16:40 Roma Termini – Pescara Centrale: lo manifestano, in una nota, il segretario del PD di Avezzano Giovanni Ceglie ed Aurelio Cambise (PD)
“Constatiamo con piacere che Trenitalia abbia ripristinato detti treni, venendo incontro alla richiesta avanzata dal territorio marsicano.
Adesso, però, occorre cantierizzare immediatamente il miliardo e 556 milioni di euro per quanto riguarda la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara – Roma stanziato dalla Giunta D’Alfonso. Ci sono anche dieci milioni di euro per la progettazione esecutiva e le ferrovie, quando fanno i progetti, non sono sottoposte alle gare, quindi possono cooperare alle prestazioni progettuali con sistemi razionalizzati e accelerati, come ha ricordato più volte l’ex Presidente della Regione Abruzzo Sen. Dott. Luciano D’Alfonso.
Lo stesso è dell’avviso che sia necessaria la modernizzazione dell’impianto ferroviario e che non sia solo un dossier, ma che diventi una procedura ed un cantiere. E’ immorale che queste risorse del contratto di programma RFI – MIT stiano lì a giacere inspiegabilmente inutilizzate. E’ una priorità e va seguita giorno dopo giorno. Occorre dunque proceduralizzare assolutamente questo ben di Dio che abbiamo atteso da anni. Inoltre, sarebbe bello poter ripristinare un treno veloce non stop con tre fermate intermedie (Chieti – Sulmona – Avezzano). Occorre, pertanto, lavorare in fretta per aumentare l’accessibilità esterna dell’Abruzzo, sia riducendone la perifericità europea sia aumentandone il valore della sua centralità in Adriatico. Il primo obiettivo va raggiunto riannodando l’Abruzzo alle reti europee di ferrovie, strade ed autostrade del mare, più di quanto sia oggi previsto dalle politiche europee infrastrutturali e di trasporto. Il secondo obiettivo può essere raggiunto, puntando sui porti come fattore di attrazione di attività manifatturiere proiettate su mercati internazionali e di servizi a vocazione globale oltre che per un diverso sviluppo del turismo regionale. In questa ottica, l’ammodernamento del collegamento ferroviario Roma-Pescara diverrebbe un obiettivo strategico prioritario per l’economia dell’intero Centro Italia. Noi crediamo nella Cura del Ferro e nel Corridoio intermodale Tirreno – Adriatico Barcellona – Civitavecchia – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce”.