Risarcimento dei danni causati dall’orso alle colture e al patrimonio zootecnico nel fuori-Parco
Civita D’Antino – Accordo sulle procedure per l’accertamento e il risarcimento dei danni causati dal plantigrado alle colture e al patrimonio zootecnico nei territori di competenza regionale adiacenti al Parco.
La convenzione è stata sottoscritta dal Vice Presidente Imprudente e dal Presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giovanni Cannata, alla presenza del direttore del Parco, Luciano Sammarone, del sindaco del comune di Civita d’Antino, Sara Cicchinelli e di amministratori e rappresentanti delle organizzazioni di settore.
“Con questa convenzione intendiamo dare una risposta concreta alle segnalazioni sempre più frequenti che arrivano in Regione da parte di sindaci e cittadini dei Comuni esterni all’area Parco, che subiscono danni anche rilevanti per le ormai sempre più famose ‘visite’ dell’orso. La Regione oggi dimostra di voler venire incontro alle esigenze dei territori e delle comunità periferiche”. Lo ha detto il Vice Presidente Emanuele Imprudente intervenendo a Pero dei Santi, frazione di Civita d’Antino, per la sottoscrizione della convenzione tra Regione Abruzzo e Pnalm per i danni causati dall’orso.
L’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise mette a disposizione la propria competenza e le proprie professionalità per velocizzare ed efficientare le procedure.
“Un accordo – ha aggiunto Imprudente – che sottoscriviamo per la gestione dei danni generati dalla presenza dell’orso che è ormai un simbolo della nostra regione e rappresenta un valore universale. Al di fuori dei confini, sui comuni individuati, vogliamo uniformare la metodologia utilizzata dal Parco. Noi mettiamo i fondi e il Parco, espletate tutte le procedure e a seguito di opportune verifiche, paga per conto della Regione. Con questo vogliamo iniziare ad avere una relazione più stretta e sinergica con gli enti presenti sul territorio e con i cittadini. Oltre a ciò aggiungo anche che abbiamo istituito un capitolo specifico per danni generati da fauna protetta: 80mila euro per quest’anno. Ringrazio per la disponibilità il PNALM che ha sostenuto questa iniziativa con grande spirito propositivo”.