Rischio pluriclasse, protesta in un paesino dell’Aquilano. Studenti e genitori davanti cancelli: “Non siamo numeri”
CASTELVECCHIO SUBEQUO – “Non siamo un mondo a parte ma siamo parte del mondo”.
La pellicola del film che sta sbancando i botteghini si è fatta realtà a Castelvecchio Subequo dove, questa mattina, i sindaci del comprensorio e decine di genitori hanno dato vita al sit-in fuori ai cancelli dell’istituto comprensivo per dire no allo smantellamento della scuola media.
Il calo delle iscrizioni, dovute allo spopolamento ma anche alle norme vigenti, ha spinto la dirigenza scolastica, per l’anno scolastico 2024/2025, ad autorizzare la pluriclasse prima/terza media con un numero pari a 18 alunni.
Una doccia gelata per la comunità scolastica subequana, con amministratori e rappresentanti scolastici che, in un lungo incontro svoltosi in mattinata con la dirigente scolastica del Comprensivo di Raiano, hanno manifestato tutto il loro dissenso.
“Abbiamo bisogno che le istituzioni stiano dalla parte dei nostri ragazzi affinché realizzino i loro sogni e le loro aspirazioni nei modi costituzionalmente sanciti”- spiegano dal comitato spontaneo dei genitori che, assieme ai sindaci, hanno incontrato stamane la preside, Paola Ruscitti. “Siamo al fianco delle famiglie e siamo pronti e disponibili ad interloquire con gli organi di Governo competenti affinché si prestino le necessarie attenzioni a motivazioni di carattere socio ambientale e non meramente numeriche.
E’ arrivato il momento di cambiare la legge attraverso riforme strutturali”- aggiungono I sindaci di Castelvecchio Subequo, di Secinaro, Gagliano Aterno, di Molina Aterno, di Castel di Ieri e Goriano Sicoli. La protesta, in realtà, va avanti dallo scorso 6 aprile, da quando gli alunni hanno disertato le lezioni.