Ristori negati agli agricoltori del Fucino. Imprudente: «La Regione chiede stato calamità per tutti i settori. Polemiche inutili e infondate»
L’AQUILA – Ristori agli agricoltori per il maltempo negati a quelli del Fucino, arriva a stretto giro di posta la risposta dell’assessore regionale all’agricoltura, Emanuele Imprudente.
Imprudente respinge le accuse, chiarisce che lo stato di calamità è stato chiesto per tutti i comparti danneggiati e non solo per quello della vitivinicoltura, e accusa chi ha alzato il problema di fare polemiche inutili, infondate e che creano solo confusione.
Questa la risposta di Imprudente al Sindaco di Aielli, Enzo di Natale e all’opposizione, in particolare al consigliere Fedele del Movimento Cinquestelle: «Rispediamo al mittente rilievi infondati che creano solo confusione e inutili polemiche.
Sui danni da mal tempo e peronospora, la richiesta del riconoscimento di stato di calamità naturale è stata avanzata dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura, per tutti i settori del comparto agricolo coinvolti, comprese quindi, tra le altre, anche le colture orticole, frutticole, cerealicole, florovivaistiche e di foraggio.
Rispediamo, dunque, al mittente i rilievi di chi sostiene che sarebbe stato privilegiato il settore vitivinicolo a scapito di altri. Si tratta di argomentazioni prive di fondamento che creano solo confusione e inutili polemiche».
Insomma, tanta agitazione quando era tutto a posto…