Ritirata la patente al sacerdote che ha causato l’incidente sulla Statale 17 e trovato positivo al test della cocaina
SULMONA – Nella tarda serata di domenica 10 marzo, agenti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona sono intervenuti sulla SS 17, all’altezza dell’imbocco delle cosiddette “Quattro Corsie”, dopo una segnalazione relativa ad una automobile ferma al centro della carreggiata, in direzione Sulmona.
All’interno dell’auto c’era il conducente della vettura che presentava una fiancata pesantemente danneggiata, verosimilmente a seguito di un sinistro stradale causato da uno sbandamento del mezzo, accentuato anche dal manto stradale scivoloso, in virtù della pioggia battente presente in quei momenti.
Prestati immediatamente i primi soccorsi, unitamente a personale del 118 e dei Vigili del Fuoco, l’equipaggio della Volante ha provveduto ad eseguire i rilievi di rito e tutti gli accertamenti del caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, a seguito del quale fortunatamente il conducente del mezzo non ha riportato gravi conseguenze, ma soltanto tanto spavento e lesioni guaribili in sette giorni.
A seguito della sua identificazione, lo stesso è risultato essere un sacerdote colombiano della Diocesi Sulmona – Valva, con l’incarico di Parroco del paese di Rivisindoli.
In considerazione della dinamica del sinistro e delle circostanze del caso, dietro consenso dell’interessato, gli agenti della Polizia di Stato hanno disposto anche gli accertamenti di natura tossicologica previsti dalla legge per verificare la presenza di valori ematici denotanti una alterazione psicofisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti o bevande alcoliche.
Proprio a seguito di tali operazioni, il personale sanitario dell’Ospedale di Sulmona rilasciava certificazione attestante la positività dell’automobilista alla sostanza stupefacente del tipo cocaina, motivo per cui si rendeva necessario il suo deferimento alla Procura della Repubblica di Sulmona per violazione dell’art.187 del Codice della Strada, il quale appunto punisce la condotta di chi si pone alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Immediato è stato quindi anche il ritiro della patente di guida, conseguenza inevitabile posta a carico di chi si renda responsabile di tale tipo di violazione in relazione ad alcune disposizioni del Codice della Strada.