Ritorna con successo il tradizionale appuntamento con il “Cacio al Sole” a Magliano dei Marsi

MAGLIANO DEI MARSI- Nel pomeriggio di domenica 22 agosto il centro di Magliano dei Marsi è stato protagonista di una bellissima manifestazione che da tempo non si vedeva, ovvero il “Cacio al Sole”. Tale manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco di Magliano dei Marsi con il patrocinio della locale amministrazione comunale.

Il nobile scopo di questo evento è quello di promuovere e di far conoscere la bellezza del “gioco del cacio” una delle tradizioni secolari della cultura maglianese in un momento in cui il Covid-19 sta tentando di mettere in ombra nostra cultura. Il “gioco del cacio” vanta origini antichissime ed è una competizione che possiede molte regole e molti idiomi specifici che vengono usati quando si “gioca a cacio”: partire singole o “caciotornei” che vanno in scena dal giorno dell’Epifania fino al Carnevale all’interno del “Giro di Tornoterra” (via Petronilla Paolini) cuore antico e pulsante del paese.

“Le regole del gioco del cacio – afferma Paolo Di Cristofano- sono le stesse di quelle che si rispettano durante le singole partite: ovviamente queste non sono competizioni oppure partite del caciotorneo ma è qualcosa di dimostrativo ed è dedicato alle nuove generazioni e, soprattutto, a coloro che non hanno mai giocato al gioco del cacio e ai numerosi turisti”.

Verso le 17, quando ancora imperversava il caldo estivo, sei squadre composte da membri delle diverse realtà associative del paese hanno partecipato attivamente al “gioco del cacio”: oltre alle nuove generazioni hanno partecipato anche le donne. Il circuito di tale dimostrazione è partito da Via Santa Maria di Loreto ove è stato posto “l’Appellaturo” [ovvero quel lembo di terra che va dalla fontana dell’Etè (sita in via Petronilla Paolini) fino alla lapide marmorea che indica il nome del luogo e ne delimita la partenza e l’arrivo della competizione] poi si è snodato lungo il breve tratto di Via Massa d’Albe, poi è proseguito per Via Vittorio Veneto per poi girando in Via Trieste e ricollegatosi a Piazza della Repubblica è arrivato all’appellaturo di Via Santa Maria di Loreto.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla Pro Loco di Magliano e dai numerosi partecipanti. Terminata la manifestazione nel piazzale antistante l’ex Asilo Masciarelli si è svolta una degustazione del formaggio utilizzato per il “gioco del cacio” ed altri prodotti tipici.


“Se passi gl’appellaturo a pace, non si vinto gnente” questo è un tipico modo di dire utilizzato durante le partite del gioco del cacio e vuole essere anche un monito per noi che viviamo in questi tempi pandemici: se non ci diamo da fare nel sconfiggere tale virus, tradizioni secolari come il “gioco del cacio” rischiano seriamente, quindi tocca a noi fare il tiro che ci porterà alla vittoria contro questo odioso nemico invisibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *