Sabato la comunità di Magliano de’ Marsi celebrerà la festa di Santa Filippa Mareri insieme al vescovo Giovanni
MAGLIANO DE’ MARSI- Le Suore Francescane di Santa Filippa Mareri invitano la comunità maglianese, i parenti e gli amici della Casa Salute “L’Immacolata” alla solenne Celebrazione Eucaristica in onore di Santa Filippa Mareri (fondatrice dell’Ordine) sabato 18 febbraio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia.
La Santa Messa verrà celebrata da mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi. Una volta terminata la Santa Messa, la Pro Loco di Magliano de’ Marsi distribuirà il pane benedetto, fave cotte e gnocchetti in ricordo della tradizionale “colenna” e della grande generosità di Santa Filippa.
Filippa Mareri nacque intorno al IX secolo a Petrella Salto (attualmente in Provincia di Rieti) da una nobile famiglia. Difatti la famiglia Mareri era davvero molto influente, legati al potere imperiale, tanto è vero che il fratello della nostra Filippa, di nome Tommaso, divenne podestà di Forlì, vicario imperiale e tra i fondatori della città di Aquila. Nonostante questa importanza in campo politico e societario, Filippa era davvero diversa! Tra il 1222 ed il 1224 nelle zone dove viveva la giovane passò uno strano ragazzo, proveniva da Assisi e si chiamava Francesco.
L’incontro con il Poverello d’assisi gli cambiò la vita. Mentre i fratelli Tommaso e Gentile cercavano un marito degno e ricco per la sorella, Filippa seguendo l’esempio di Chiara d’assisi si tagliò i capelli e fuggì di casa. Aveva scelto Cristo come sposo! E per tre anni visse all’interno di una grotta (la Grotta di Santa Filippa) con le sue sorelle spirituali. Nel 1228 successe un vero e proprio miracolo: Tommaso cambiò idea ed accettò la scelta di sua sorella. Con un atto notarile, datato 18 settembre 1228, gli donò il castello e la chiesa di San Pietro de Melito (l’attuale Borgo San Pietro) e li Filippa, seguendo la regola dettata da San Francesco a Santa Chiara fondò il suo ordine monastico. Filippa morirà il 16 febbraio del 1236.
Così disse Santa Filippa, un giorno alle sue consorelle: “Perseverare fino alla fine nel servizio del Creatore, che tiene conto non dell’inizio ma della buona fine” .