“Salvate l’istituto Sacro Cuore di Avezzano”. Un flash-mob di mamme, insegnanti e bambini per tenere accesa la speranza
AVEZZANO – C’è un luogo ad Avezzano che da anni trasuda storia e istruzione: un luogo storico per la città e per la Marsica intera e che corre il rischio di chiudere. E stiamo parlando del celebre Istituto del Sacro Cuore. Nonostante questa inaspettata ed infausta notizia nel pomeriggio di mercoledì 10 gennaio alle ore 17:40 dinanzi all’ingresso del suddetto istituto, si sono ritrovati mamme, papà, maestri e maestre, politici di schieramenti diversi, le suore dell’istituto e tanti avezzanesi per un Flash Mob di protesta contro la chiusura dell’Istituto Sacro Cuore.
La chiusura di tale istituto è stata decisa dalla Provincia d’Italia Madre Clelia delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù con sede a Silvi Marina. E tra le motivazioni che stanno spingendo alla chiusura dell’Istituto di Avezzano la Casa Generale sottolinea i seguenti punti: la mancanza di vocazioni religiose, la diminuzione delle nascite, le rette troppo basse nei confronti delle spese a carico della scuola, l’aumento del personale laico ed altri punti. Inoltre, nel documento presentato dalla Casa Generale dell’ordine viene sottolineato che: “a non dare avvio alla classe 1° per l’anno scolastico 2020/2021”. Va sottolineato che le Suore del Sacro Cuore di Avezzano e l’interno Istituto non sono al corrente della situazione creatasi in questi ultimi giorni.
Comunque il Flash Mob è iniziato con un accorato appello di Simona Iacoboni mamma e membro del consiglio d’Istituto in difesa dell’apertura di tal istituto. Poi si sono succeduti i politici di tutti gli schieramenti che si sono uniti alla protesta per far sì che l’istituto rimanga aperto. Ma l’appello di un papà è stato molto diretto ed incisivo come sono state incisive le parole di Suor Carla Venditti. Inoltre, il vescovo dei Marsi mons. Pietro Santoro sta appoggiando la protesta delle mamme, dei papà, degli alunni, dei maestri, delle suore e degli avezzanesi affinché tale scuola rimanga aperta: e tutto ciò grazie ad una richiesta scritta indirizzata proprio alla Casa Generale.
“Sull’Istituto Sacro Cuore di Avezzano- ci riferisce Simona Iacoboni membro del Consiglio d’Istituto- è stato notificato ieri un decreto di chiusura con decorrenza per quest’anno per la prima primaria. Quindi, nonostante gli otto bambini già iscritti, la classe, secondo il decreto, non potrà partire. Di chiusura definitiva per tutte le classi sarà nel giugno 2021! Ci teniamo nel precisare che anche l’Istituto e le suore di Avezzano non sapevano nulla come non sapeva nulla il direttore e il consiglio d’istituto: non era stato dato il minimo accenno alle mamme, tant’è che ci sono state regolari iscrizioni. Naturalmente siamo dispiaciuti di questo atteggiamento così violento verso la sede di Avezzano, ma soprattutto verso i nostri maestri, le nostre suore, i nostri bambini che subiranno un trauma psicologico per la decisione assunta dagli organi superiori. Quando succedono questi eventi, devono essere concordati! Nessuno ci ha detto che ci sono problemi economici, si vociferava, ma buona prassi prevede che, almeno all’inizio dell’anno, dovessero metterci al corrente delle eventuali decisioni così da mettere in condizione le mamme di assumere scelte diverse. Inoltre, partiamo dal presupposto che l’emergenza da Covid-19 che ha fortemente toccato l’economia e quant’altro, può esser vista invece come una manna dal cielo perché l’Istituto del Sacro Cuore che sarà l’unica struttura, per i suoi requisiti, a poter garantire l’inizio dell’anno scolastico garantendolo ai bambini già iscritti e potendo accogliere, volendo, anche gli alunni delle scuole pubbliche”.