Salve grazie ai Carabinieri 29 persone bloccate sul Valico di Forca d’Acero per la neve. Superficialità e imprudenza mettono a rischio la vita dei soccorritori

FOTO TRATTA DA "METEO LAZIO"

OPI – Ventitré persone, fra cui minorenni e due neonati, son rimasti bloccati nella tarda serata di ieri al Valico di Forca d’Acero bloccato da muri di neve alti più di un metro.

Il gruppo di auto è stato sbloccato, e gli occupanti dei mezzi tratti in salvo, grazie ad una avventurosa operazione di soccorso messa in atto dai Carabinieri.

Ieri notte, infatti, una squadra composta dal Luogotenente Domenico Palmieri, Comandante della Stazione di Pescasseroli, dall’Appuntato Francesco Lemma, addetto alla Stazione Carabinieri “Parco”, e dal Carabiniere Pietro Nardelli, addetto alla Stazione di Pescasseroli, ha effettuato il complesso intervento a favore di alcuni automobilisti rimasti bloccati, al confine tra Abruzzo e Lazio, a causa delle forti nevicate.

Continue le richieste di aiuto pervenute, fino a tarda sera, ai numeri di emergenza da automobilisti in transito nel territorio dell’Alto Sangro, che si sono trovati in difficoltà.

Intorno all’ora di cena tali richieste di soccorso hanno iniziato ad essere indirizzate anche al centralino della Prefettura di L’Aquila e si sono concentrate proprio nella zona del valico di Forca d’Acero.

Preso atto della situazione, ed in assenza di informazioni precise acquisite sul posto, la zona è incredibilmente priva di copertura telefonica, i soccorritori, a bordo di un pick-up Isuzu in dotazione alla Stazione Carabinieri “Parco”, è partita dal bivio di Opi, all’incrocio tra la SS83 Marsicana e la SR 509, per risalire il passo di montagna con l’obiettivo di raggiungere prima possibile il tratto più insidioso alla ricerca delle auto bloccate nella neve.

Il Lgt Palmieri, resosi conto durante il tragitto che i blocchi di neve si facevano via via più ingombranti, ha contattato una società privata di Pescasseroli che ha subito messo a disposizione uno spazzaneve che si è unito alle operazioni di soccorso.

Giunti all’altezza del tratto della SR 509 corrispondente al citato valico di Forca d’Acero, i militari operanti hanno individuato 8 autoveicoli fermi sulla strada ed impossibilitati a muoversi a causa dei cumuli di neve alti fino a 1,5 mt.

Accertato il buono stato di salute degli occupanti dei veicoli, 23 persone, di cui due neonati e tre minori, il gruppo di soccorso, con l’ausilio del mezzo spazzaneve, è riuscito ad aprire un varco abbastanza ampio da garantire la manovrabilità dei mezzi, i quali sono stati successivamente organizzati in carovana e scortati fino al bivio di Opi in condizioni di sicurezza.

Tutte le persone tratte in salvo godono di buona salute, per loro solo un grande spavento e la consapevolezza di aver messo a rischio inutilmente le loro vite avventurandosi lungo un tratto di strada particolarmente impervio, segnalato come pericoloso dai bollettini ufficiali già nelle 48 ore precedenti.

Le operazioni, concluse solo a tarda notte, venivano fin da subito seguite e coordinate in stretta collaborazione dal dirigente reperibile della Prefettura di L’Aquila, Vice Prefetto aggiunto dott. Giuseppe Girolami e dalla Centrale Operativa della Compagnia di Castel di Sangro diretta personalmente dal Comandante di Compagnia, Magg. Fabio Castagna.

Da encomiare e sottolineare lo spirito d’iniziativa, la velocità di reazione, il coraggio e la capacità professionale dimostrata dai militari operanti, guidati dal Lgt Palmieri, grazie ai quali è stati possibile risolvere la pericolosa situazione che, altrimenti, avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.

Non possiamo non stigmatizzare, però, la superficialità e l’imprudenza di chi si mette in viaggio in condizioni proibitive e con mezzi inadeguati, mettendo a rischio, nonostante le segnalazioni e gli allerta diramati da giorni, l’incolumità di persone che svolgono quotidianamente un servizio per la comunità.