Sanità. L’Assessora Verì alla V Commissione del Consiglio regionale: «Così abbiamo gestito l’Emergenza Covid-19»
Le dichiarazioni del Dipartimento Salute D’Amario e le reazioni di Pietrucci e Paolucci del Pd
L’AQUILA – Relazione in Commissione sanità, questa mattina, dell’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, sula gestione dell’emergenza Covid-19. Audizione importante perché molti erano i passaggi che hanno procurato non poche polemiche e perplessità, dalle zone rosse, alle ordinanze a raffica, alla ripesa anticipata e alla situazione delle strutture sanitarie pubbliche della regione, con particolare riferimento agli ospedali Covid e al personale.
«Ho raccontato come L’Abruzzo ha gestito l’emergenza Covid – ha detto Nicoletta Verì – mettendo in campo una serie di azioni definibili come sette pilastri. Dopo la fase dell’urgenza, da cui siamo usciti, adesso siamo nella fase della programmazione, così come ci viene richiesto dalle linee guida ministeriali. Il percorso è ancora lungo ma iniziamo a vedere la luce». L’assessore ha riepilogato anche come sono stati impiegati i 30 milioni di euro ricevuti dal Governo: 5.480.000 di euro per il personale e gli straordinari, 2.192.000 di euro per il reclutamento professionale, 5.261.000 di euro per le strutture private accreditate o autorizzate, 3.507.000 di euro per l’utilizzo del personale accreditato, 14.467.000 di euro per il personale delle Usca. Un ulteriore contributo pari a poco più di 1.096.000 di euro la Regione lo ha ricevuto come anticipo dei fondi dell’articolo 20 per opere di edilizia sanitaria. L’importo è stato suddiviso in parti uguali tra tutte le quattro asl provinciali. Altri dati hanno riguardato il dettaglio della spesa del personale: assunti 76 medici, 181 infermieri, 91 Operatori socio-sanitari, 13 collaboratori professionali, 62 operatori tecnici e autisti del comparto sanità. Estesa l’indennità di malattie infettive a tutto il personale. «E’ inoltre in corso la definizione di una premialità – ha spiegato la Verì – per le mensilità di marzo ed aprile in favore del personale sanitario che verrà diviso in due fasce di premialità: fascia “A” pari ad una premialità di 40 euro l’ora; fascia “B” pari ad una premialità di 20 euro l’ora. Si tratta di fondi regionali. Sarà realizzata una rete – ha concluso la Verì parando della futura gestione dei malati – che non si basa solo sull’ambito ospedaliero ma anche quello territoriale con l’istituzione delle Usca e di una serie di cure domiciliari».
E’ stata poi la volta di Claudio D’Amario, Direttore del Dipartimento Salute regionale e membro della task-force nazionale, che ha affermato: «In Abruzzo dobbiamo realizzare una rete per l’assistenza Covid che forse ricalcherà la rete dei dispensari realizzata nel dopoguerra per le malattie tubercolari. Tra il settore più a rischio per la salute e la ripartenza c’è quello dei trasporti. Siamo aiutati dalle chiusure delle scuole ma la mobilità rappresenta il vero rischio per la nostra Regione. Il sud ed anche l’Abruzzo hanno retto bene l’ondata Covid – ha proseguito D’Amario – perché avevano mantenuto in piedi la rete delle malattie infettive. Inoltre abbiamo rilevato che le grosse concentrazioni di malati si sono registrate nelle città metropolitane dove sono più frequenti scambi e contatti. Questo spiega – dice D’Amario – perché l’area metropolitana di Pescara sia più colpita rispetto all’Abruzzo interno. Sulla rete per l’assistenza Covid – ha aggiunto – va presentata al Governo che poi la dovrà finanziare e prevederà posti attivi e posti attivabili. Serve un’offerta equa e distribuita su tutto il territorio regionale, una rete tempo-dipendente per tutti gli abruzzesi. E’ una grande occasione per ridiscutere tutta la rete dell’assistenza territoriale regionale. Per giugno – ha concluso D’Amario sbilanciandosi su una previsione – torneremo alla normalità, anche se la patologia non scomparirà del tutto e dovremo conviverci per almeno un anno e mezzo. Spero che siano i farmaci la cura per il Covid e non necessariamente il vaccino che ha tempi lunghi di produzione e soprattutto di somministrazione».
Sulla questione così ha commentato il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci: «Nel corso della seduta odierna della Quinta Commissione in Consiglio Regionale, ho riportato l’attenzione dell’Assessore Nicoletta Verì su aspetti urgenti e strategici che riguardano la Sanità abruzzese. In primis c’è da affrontare con tempestività la questione dei lavoratori precari della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, sulla quale, dopo essere intervenuto insieme alla CGIL il 30 aprile scorso, ho avuto dal Direttore Generale ASL Testa e dal Direttore Regionale della Sanità D’Amario rassicurazioni sul fatto che si sarebbe aperto un tavolo di confronto con le parti sociali. Purtroppo la convocazione del tavolo non è ancora arrivata, ed è notizia recentissima che, al contrario, sono stati fatti tagli al personale in nome di una “prima fase di un processo di ristrutturazione del settore amministrativo ASL, tramite una rimodulazione dell’organizzazione del lavoro”. E’ urgente che il Tavolo venga convocato e che sia promosso e gestito direttamente dall’Assessore Verì, per competenza. Ho chiesto inoltre all’Assessore se è a conoscenza del fatto che il Presidente Marsilio ha dichiarato di voler aprire un Covid Hospital in ogni provincia abruzzese. Questo dovrebbe voler dire che sono previste ulteriori risorse per assumere il personale necessario. Dunque, sono state prese decisioni in merito? E a quanto ammonta lo stanziamento? Come mai la Delibera della ASL di Pescara relativa al Covid Hospital parla di posti letto duraturi? E’ stato calcolato il coefficiente di vulnerabilità sismica e la conseguente stabilità della Palazzina C denominata ex IVAP dell’Ospedale Covid di Pescara? E sempre a proposito di stanziamenti, quale è la quota di risorse proprie che la Regione Abruzzo investirà per realizzare la Centrale Unica del 118? Non si hanno notizie della programmazione sanitaria per la Marsica: rientrerebbe nella strategia Covid del Presidente per tutte e quattro le Province? L’Assessore parla della costituzione di una Cabina di Regia, di una Cabina di Comando e di una Task-Force costituita da “validi professionisti”. Sono pagati da Regione Abruzzo? Sono gli stessi che hanno collaborato all’emanazione delle 16 Ordinanze del Presidente Marsilio? Sono tanti gli interrogativi per i quali attendiamo risposta».
Deluso dall’audizione il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci, che lamenta la mancanza di programmazione della Giunta in tema di sanità. Paolucci ha evidenziato come questa mancata organizzazione abbia causato problemi nella Fase 1 dell’emergenza con pochi tamponi e tempi lunghissimi di risposta, troppi contagi nei reparti e nelle rsa. Altro argomento importante, per Paolucci, la Cassa Integrazione: «Dopo la mia denuncia che accusava la Giunta lenta per non aver inviato in tempo le domande, vigilerò affinché i soldi arrivino immediatamente sui conti dei lavoratori». Di seguito una video dichiarazione di Silvio Paolucci.
In chiusura pubblichiamo il video sull’audizione dell’assessora Nicoletta Verì alla V Commissione del Consiglio regionale d’Abruzzo sulla sanità.