Sanità marsicana. Quaglieri convoca la Commissione regionale. Ma sull’ospedale di Avezzano
AVEZZANO – «C’era una volta… – “Un Re!”, diranno subito i miei piccoli lettori – No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno». Parafrasando l’incipit dl Pinocchio di Carlo Collodi, potremmo scrivere, adesso, «C’era una volta… – Il problema degli ospedali di Pescina e Tagliacozzo, direbbero subito i nostri lettori marsicani – E invece no, avete sbagliato. C’era una volta il problema ventennale dell’ospedale di Avezzano che improvvisamente diventa urgente per la Commissione sanità della Regione Abruzzo».
Tutto ciò perché questa mattina ai consiglieri regionali membri della Commissione sanità della Regione Abruzzo è pervenuta la convocazione, a firma del presidente, il marsicano Mario Quaglieri, per il prossimo giovedì 11 giugno, alle ore 10, in seduta straordinaria, con all’ordine del giorno due soli punti, e il secondo dei quali riguarda la situazione dell’ospedale di Avezzano. In commissione sono stati chiamati in audizione l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e il Direttore generale della Asl1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila, Roberto Testa. Convocazione fatta questa mattina e recapitata poco dopo e 13 ai consiglieri membri della Commissione stessa.
E gli ospedali di Pescina e Tagliacozzo per i quali si era preso formale e pubblico impegno solo due giorni fa? Non ci si dica che la Commissione era già preparata perché i fatti lo smentiscono. Non ci si dica che improvvisamente la problematica dell’ospedale di Avezzano è diventata urgentissima, visto che sono vent’anni e oltre che sull’ospedale di Avezzano destra e sinistra si fanno solo campagna elettorale, senza prendere alcun provvedimento, se non tagli e depauperamenti continui. Dicano piuttosto il Presidente Marsilio e l’Assessore Verì che fine ha fatto il progetto del nuovo ospedale di Avezzano. Non serve una commissione, serve una risposta di poche righe. Non ci si dica che nella discussione si parlerà anche di Pescina e Tagliacozzo, perché gli ordini del giorno non lo consentono a meno che non si proceda, preliminarmente ai lavori, ad una loro integrazione o sostituzione. Resta l’errore materiale. Insanabile, a questo punto, a meno che non si annulli questa convocazione e se ne faccia una nuova.
Insomma, non si dicano altre bugie ai marsicani. Lo abbiamo scritto qualche giorno fa e lo ripetiamo anche oggi. Noi, nella Marsica, persone con gli anelli al naso non ne abbiamo viste, anzi. E siamo certi che nella Marsica si è davvero stufi di queste continue offese all’intelligenza e alla dignità delle persone. Una istituzione deve essere chiara e concreta e, soprattutto, rispettosa della dignità e dell’intelligenza delle persone. Lo faccia anche la Regione Abruzzo e chi la amministra e dica chiaramente ai marsicani, assumendosene la responsabilità e le conseguenze, come intende organizzare il sistema sanitario nazionale in questa zona.
Riportiamo a chiusura del pezzo, come nostra abitudine, il documento della convocazione, in file Pdf e in immagine, tanto per essere chiari.