Sanità. Scontro vero fra i sindacati e il Dg della Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila, Roberto Testa
AVEZZANO – E’ polemica vera e anche abbastanza accesa fra i sindacati della funzione pubblica, comparto sanità, e il nuovo Dg della Asl1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, Roberto Testa. I sindacati, dopo l’incontro svoltosi qualche giorno fa, avevano stigmatizzato il comportamento di Testa che, a un certo punto, aveva lasciato il tavolo dove si stava svolgendo il confronto. Testa ha risposto respingendo la sottolineatura e rivendicando risultati e traguardi, pur essendo stato nominato ed entrato in funzione una paio di mesi f or sono. I sindacati, quindi, si sono irritati tanto da replicare duramente e seccamente, andando persino a smentire risultati rivendicati dal manager e che invece sarebbero solo frutto del lavoro passato.
Questa la nota diffusa nel pomeriggio dalle sigle sindacali del settore: “Le scriventi organizzazioni sindacali,, con riferimento alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa da parte del direttore generale della Asl 1 di Avezzano – Sulmona – L’Aquila, dott. Roberto Testa, con le quali lo stesso ha tentato di giustificare la sua assenza nel corso dell’ultimo incontro che doveva svolgersi presso la sede legale della Asl a L’Aquila, ritengono doveroso precisare quanto segue.
Preliminarmente ricordiamo al direttore generale che mai le scriventi avevano segnalato l’assenza dei dirigenti dell’ufficio del Personale, rispetto ai quali nutriamo profonda stima per l’impegno profuso in questi anni, di contro, però, vi sono delle scelte e degli impegni che vanno assunte direttamente dal rappresentante legale dell’azienda, altrimenti non si comprenderebbero i motivi per cui lo stesso venga nominato.
Inoltre, le rivendicazioni vantate dallo stesso dott. Testa, con particolare riferimento ad obbiettivi raggiunti dalla Asl nel corso del suo mandato, altro non sono che atti Amministrativi sui quali l’attuale direttore generale non ha fatto altro che raccogliere i frutti di un lavoro che va avanti da anni e su continue e costanti sollecitazioni delle organizzazioni sindacali. Ci riferiamo alla stabilizzazione del personale precario, per esempio, rispetto alle quali ci riterremo soddisfatti nel momento in cui l’ultimo lavoratore precario verrà stabilizzato. Ci riferiamo altresì alle procedure per il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali (cd. Fasce) che se sono state attribuite è solo grazie ad un accordo a valenza biennale siglato nel 2018 (anno in cui il dott. Testa non era direttore generale di questa Asl) e che, proprio nel corso del suo mandato è stato parzialmente disatteso visto che le risorse messe a disposizione per le progressioni non sono state sufficienti a garantire il passaggio a tutti coloro che non ne avevano beneficiato l’anno precedente.
Per quanto concerne infine l’ostentata “attenzione” posta nei confronti dei lavoratori, dimostrata dalla convocazione fatta dalla Asl (ma disertata dal Direttore Generale), ricordiamo al Direttore che le organizzazioni sindacali non vengono convocate per puro spirito di cortesia, ma sono dovute e disciplinate dalle vigenti normative contrattuali che disciplinano le relazioni sindacali (queste sconosciute)”. Fp-Cgil Anthony Pasqualone – Cisl-Fp Michele Tosches -Uil-Fpl Antonio Ginnetti – Fsi Salvatore Placidi