Sanità. Tagliacozzo e Pescina sentitamente ringraziano per la gradita sorpresa
TAGLIACOZZO – Non capita spesso in questi giorni di pandemia, allorquando è di più stretta necessità la tutela della salute e dell’urgenza di cure, apprendere finalmente la “buona notizia”. Gli ospedali di Tagliacozzo e Pescina verranno, al momento, dimezzati. Per logica, nell’immediato futuro, seguirà lo smantellamento completo. Funzioneranno part-time, come si dice, per la gioia degli attuali “conducatores” regionali che finalmente riescono a realizzare un sogno represso negli anni: demolire pezzo per pezzo i cosiddetti piccoli ospedali, condannati a morte per consunzione già da lunga data. Che bello! E’ importante, comunque, che i 1.623 tagliacozzani e i 919 pescinesi, oltre alle altre migliaia e migliaia di cittadini che orbitano nei rispettivi circondari e che hanno contribuito alla schiacciante vittoria del centrodestra con il loro consenso, sappiano rivolgersi ai loro eletti, Angelosante e Quaglieri, per ringraziare del gradito e inaspettato “dono” ricevuto.
Ma Salvini, Meloni, Tajani ed altri, sono o no al corrente delle scempiaggini perpetrate dai loro luogotenenti territoriali a danno di centotrentamila marsicani? Perché non fanno un blitz nella Marsica per rendersi conto di quanto sta accadendo in questa terra sulla sanità? Si guardava con fiducia al nuovo manager, specialista in organizzazione dei servizi ospedalieri e nel contrasto delle malattie delle povertà, esperto in “problem solving”, ovvero presunto risolutore di problemi per determinate situazioni critiche. Niente da fare. Non ha risolto un bel nulla. Per la gioia e la soddisfazione dei nuovi “conducatores” ai quali non dovrà sfuggire l’antico adagio marsicano che recita: “Una sola volta passò Carlo per Fucino”. A buon intenditor, poche parole.