Scoperta frode sul superbonus 110% dalla Guardia di Finanza di Avezzano: nei guai una società di costruzioni e un professionista
AVEZZANO – Con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini emesso daI Procuratore della Repubblica di Avezzano, dott. Maurizio Maria Cerrato, la Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano, diretta dal Cap. Francesco Mattiace, ha portato a termine un’attività investigativa nel settore delle frodi sulle cessioni di crediti d’imposta derivanti dal bonus in materia edilizia ed energetica, finanziati con risorse del PNRR ed introdotti dal legislatore per stimolare la crescita economica del Paese.
In particolare dalle indagini è emerso che una società di costruzioni – nella veste di General Contractor e di impresa esecutrice delle opere – ed un professionista, con artifici e raggiri, hanno ottenuto il riconoscimento di un credito d’imposta non dovuto in quanto relativo al ristoro di spese per lavori di recupero del patrimonio edilizio per un immobile ad uso abitativo appartenente ad un terzo soggetto beneficiario del contributo statale 110% (c.d. ecobonus e sismabonus).
Le condotte illecite individuate si sono concretizzate, per il titolare della società di costruzioni, nel non completare i lavori indicati in fattura e per il professionista, nell’apporre il “visto di conformità” – necessario per legge – per la conseguente cessione del credito d’imposta. Cessione del credito successivamente avvenuta da parte del proprietario dell’immobile interessato dai lavori e comunicata telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
L’ipotesi di reato per la quale la Procura della Repubblica di Avezzano ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari è quella di truffa aggravata in concorso.
Si evidenzia che in virtù del principio della presunzione di innocenza di cui all’art. 3 del D. Lgs. 188/2021, la colpevolezza dei soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Dall’inizio dell’anno, la Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano ha portato a termine cinque attività di servizio, incardinate in altrettanti procedimenti penali pendenti presso la locale Procura della Repubblica, riferite a condotte illecite perpetrate nell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico (c.d. Superbonus 110%).
All’esito di tali attività sono stati rilevati illeciti a carico dei General Contractor, i quali, utilizzando documentazione falsa, hanno ottenuto parte del superbonus 110% pur non essendo state ultimate le opere asseverate e fatturate, attraverso la connivenza del direttore dei lavori, dell’asseveratore di efficienza energetica e del professionista che ha apposto il “visto di conformità” sulle comunicazioni per la cessione del credito inoltrate all’Agenzia delle Entrate.
Le distinte frodi, afferenti alla cessione di crediti d’imposta non spettanti, sono state quantificate complessivamente in circa 450.000 euro ed hanno portato al deferimento all’A.G. di nr. 16 soggetti tra rappresentati legali delle imprese di costruzioni, tecnici, progettisti ed altri professionisti.
Le attività della Guardia di Finanza di Avezzano confermano ancora una volta l’assoluta rilevanza dell’azione del Corpo a tutela della legalità economico-finanziaria volta, tra l’altro, a proteggere l’economia sana del Paese e sostenere le imprese che rispettano le regole.
Salvaguardare la spesa pubblica vuol dire assicurare che le imposte versate dai cittadini vengano correttamente impiegate, traducendosi in servizi per la collettività.